Per ilavoratori precoci che sono andati in pensione prima del 2015, potrebbero a breve esserci delle importanti novità. Le ultime notizie al 28 agostoriaffrontano il tema della depenalizzazione degli assegni per quanti, fino al 31/12/2014,pur avendo maturato i contributi richiesti dall'attuale legge Fornero, si sono visti applicare la penalizzazione perché privi del requisito anagrafico dei62 anni. Ora questa 'ingiustizia', come la definiscono l'onorevole Gnecchi e Cesare Damiano, potrebbe essere sanata. Il prossimo 9 settembre verrà, infatti, esaminato in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputatiil Ddl sulla settima salvaguardia depositato dai Dem (Ddl 2958)che comprende, appunto,anche la richiesta di eliminare il taglio delle decurtazioni per chi è andato in pensione anticipata ante 2015.Vediamo i dettagli della richiesta insita nel Ddl.

Il 9/9 sidiscuteràdel Ddl 2958, verso la depenalizzazione?

Il provvedimento che verrà presentato in riapertura del cantiere previdenziale vuole porre l'accento e trovare la soluzione alla 'mancanza' insita dell'articolo 1, comma 113 della Legge di Stabilità (legge 190/2014). La legge ha congelato la penalizzazione degli assegni, eliminando le decurtazioni del 1-2% dal 1 gennaio 2015 al 31/12/2017, per quanti raggiungeranno i requisiti contributivi per accedere alla pensione anticipata seppur con età inferiore ai 62 anni, ma ha lasciato 'fuori' tutti coloro che sono andati in pensione fino al 31/12/2014 pur avendo lo stesso monte contributivo.Moltissimi i lavoratori precoci che, stando alle prime stime dell'Inps, oggisarebbero in questa spiacevole situazione, precisamente oltre 25.000 che chiaramente si sentono 'beffati' da una legge 'ingiusta'.

L'art 3 del provvedimento,sottolinea l'onorevole Gnecchi, vuole riconsiderare l'assurdità inflitta alle Pensioni già liquidate e concedere anche a chi è andato in pensione ante 2015 di poter ottenere la depenalizzazione dell'assegno. La gravità della norma vigente, secondo l'onorevole Dem, sta nel fatto che è stata applicata a persone che hanno il medesimo monte contributivo di coloro che hanno avuto la 'fortuna' di accedere alla quiescenza pochi mesi dopo, ossia dal 2015 in poi.

Tale stortura potrebbe essere sanata col Ddl 2958. Le possibilità che si proceda in tal senso sono buone, in quanto, come si evince dal sito PensioniOggi, gli oneri per superare la penalizzazione apparirebbero particolarmente contenuti.Non resta che attendere il 9 settembre prossimo per sapere se vi sarà la depenalizzazione degli assegni liquidati ante 2015.