Con l’entusiasmo che lo accompagna da sempre quando pubblicizza un atto del suo Governo, Matteo Renzi ha dichiarato (dal Giappone dove è in visita) che tutto è pronto per l’approvazione della riforma della Pubblica Amministrazione. Il decreto diventerà Legge tra mercoledì e giovedì, almeno a quanto dichiarato dal Premier. Ma se per Renzi questa è per gli italiani, una “bella notizia”, per molti dipendenti pubblici (gli statali) non lo sarà.
Cos’è la riforma della Pubblica Amministrazione?
La riforma prende il nome del Ministro che la sta attuando, e cioè Marianna Madia, prevede una serie di norme che dovrebbero semplificare il rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini e ridurre i tempi lunghi della burocrazia.
Infatti tra le sue dichiarazioni, Renzi ha sottolineato come dal momento in cui la riforma diventerà effettiva, per avere risposte dalla Pubblica Amministrazione ci vorranno meno di 90 giorni. La riforma è ormai da più di un anno in lavorazione e dopo gli ultimi ritocchi, il testo definitivo approdato in aula ha novità importanti.
Soppressione del Corpo Forestale dello Stato e riordino forze dell’ordine
Sarà aggregato probabilmente ai Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato che di fatto cesserà di esistere. Tutti gli attuali forestali confluiranno in forza ai Carabinieri ad eccezione di pochi casi concessi dalle norme della riforma, che consentono ad alcuni forestali di rifiutare il passaggio all’Arma.
Le forze dell’ordine saranno riformate a partire dai gradi e dai ruoli dando maggior importanza al merito più che all’anzianità di servizio.
Spariranno i numeri di emergenza così come li conosciamo oggi. Resterà attivo solo il 112 che sarà l’unico numero di emergenza da chiamare per qualsiasi evenienza. Spetterà agli operatori del 112 smistare le chiamate al servizio di emergenza richiesto di volta in volta.
PRA, Motorizzazione e libretto di circolazione
Il Ministero dei Trasposti accorperà tutte le banche dati dei veicoli che circolano su strada. Sparirà il doppio libretto (quello di circolazione e quello di proprietà) e sparirà il PRA gestito dall’ACI. Tutte le sue funzioni saranno accorpate al Ministero che gestisce già la Motorizzazione.
Sarà possibile per tutti i cittadini accedere telematicamente a qualsiasi atto della PA. Saranno sanzionati gli uffici che non si adegueranno alle norme che prevedono l’apertura on line, di tutti gli atti e le banche dati ai cittadini.
Dirigenti e licenziamenti
Anche i Dirigenti della PA potranno essere licenziati se valutati negativamente. Sarà data la possibilità a questi di evitare il licenziamento scegliendo di essere retrocessi a ruoli di funzionari semplici.
I concorsi pubblici saranno centralizzati dal momento che è prevista la creazione di una centrale unica di gestione. Dovrebbe rimanere in piedi l’abolizione del voto minimo di accesso per dare maggiore importanza alle prove del concorso piuttosto che al background scolastico. Sarà data maggiore importanza alla conoscenza della lingua inglese.