Con l'esaurimento di alcune cdc nelle GaE e con il completamento delle assunzioni de La Buona Scuola, ma sopratutto con 'lo scandalo' scoppiata per la mancanza di insegnanti sul sostegno, sono stati in tanti i docenti a pensare che si sarebbe avuta una più larga possibilità di ricevere un incarico per quest'anno inviando la messa a disposizione nelle scuole con minore affluenza di aspiranti e alla ricerca di docenti. Si pensi per esempio alle GaE di Cuneo esaurite due anni fa per la classe di concorso A051, così come tante altre cdc per cui si era potuto inviare la messa a disposizione dichiarando la propria disponibilità ad accettare una proposta di incarico su quella provincia (molte domande sono partite anche dalle isole Sardegna e Sicilia).

In linea generale, in base alle ultime notizie e dichiarazioni dei docenti, le istituzioni a trovarsi in maggiore difficoltà sono state le scuole primarie. Il Miur ha però chiarito che la Mad non serve più, ma sarà presa in carico dalle scuole solo in alcuni casi, come stabilito nell'ultima nota ministeriale in materia di conferimento delle supplenze tramite convocazione dalle Graduatorie di Istituto con validità 2014/2017.

Perché non serve più inviare le Mad

Con la diffusione della nota n. 31069 del 25/09/2015, il Ministero ha dichiarato che la priorità sui docenti privi di abilitazione sulle attività didattiche sul sostegno è relativa all'esclusivo inoltro della Mad dei docenti con titolo che non hanno potuto presentare dichiarazione entro il 15/09/2015 restando esclusi dall'inserimento nella II fascia delle GI.

Ciò significa che le segreterie scolastiche, nell'assegnazione delle supplenze su posto sul sostegno, non potranno attingere dalla messa a disposizione di 'qualsiasi docente', ma dovranno valutare le Mad inviate dagli aspirantiche hanno conseguito titolo di abilitazione su quel particolare posto. L'invio della messa a disposizione da parte di docenti che ancora non hanno ricevuto convocazione/proposta e nemmeno un incarico fino all'avente diritto non è dunque utile al fine dell'ottenimento di una supplenza, in quanto i docenti specializzati sul sostegno avranno sempre la priorità su tutte le altre fasce e, con l'inoltro della Mad, potranno essere convocati anche prima della data per il termine delle operazioni di inserimento.

La stesso principio ha valore anche per le altre abilitazione per chi si stanno effettuando le procedure di inserimento nelle fasce aggiuntive e che si concluderanno in data 15 ottobre.

La situazione nelle scuole con l'avente diritto

In alcune istituzioni scolastiche alcuni docenti abilitati hanno già sostituito gli insegnanti che occupavano una cattedra fino ad avente diritto, e in tal senso, la continuità didattica è preservata: la scuola è iniziata da due settimane e gli studenti non dovranno attendere l'inizio di novembre per avere un insegnante definitivo.

Delusione però per i docenti convocati dalla III fascia che si trovano così presto costretti a lasciare il proprio incarico, ottenendo 'un buco' forse anche di un mese nel loro 'periodo di servizio'. Molti stanno accettando ogni incarico pur di acquisire punteggio e lavorare, anche per spezzoni di poche ore (6 h) e sedi disagiate (anche a 300 km da casa). Per loro comunque ci sarà la possibilità di ottenere altra convocazione al 20 ottobre, anche se lo sconforto è tanto: molte sono le mail ricevute, ma quelle andate a buon fine, quando la supplenza spetta a loro, insomma, sono davvero poche. Non diverse sono però le problematiche - oltre che i dubbi - nel dover lasciare un incarico quando arriva altra proposta.

Si ricordi dunque, per chi volesse avere maggiori informazioni in materia, che è anche possibile consultare la nota nel sito ufficiale del ministero, mentre se vuoi restare aggiornato sul mondo della scuola, clicca su 'segui' in alto alla tua sinistra, e/o vota la news cliccando sulle 5 stelle gialle in alto alla tua destra.