Sul fronte opzione donna Inps proseguono incessantemente i dibattiti politici e pubblici. Da un lato vi sono le lavoratrici che oggi in piazza manifestano davanti alla sede del Mef per chiedere il ripristino della legge 243/2004 e dunqueche iltermine di scadenza per la maturazione dei requisiti torni ad essere il 31/12/2015, dall'altro vi sono le 'sorelle minori' che ambirebbero a vedere prorogata l'opzione contributivo anche oltre il 2015. Le ultime novità per il secondo gruppo di lavoratrici non paiono delle più rincuoranti, il Governo starebbe studiando una sorta di rimodulazione della c.d opzione donna.

Cambierebbero peròal rialzoi requisiti anagrafici richiesti, come riportato dalla Stampa, e diminuirebbero le decurtazioni sull'assegno pensionistico. Vediamo nel dettaglio quali potrebbero essere inuovi requisiti di accesso dal 2016.

Nuova opzione donna dal 2016: pro e contro dello 'sconto donna'

Come riporta 'Qui Finanza' il Governo starebbe lavorando sulla prospettiva di concedere almeno alle donnela possibilità di accedere anticipatamente alla pensione, una sorta dunque di nuova opzione donna. Non si potrà parlare di proroga, nel caso il Governo decidesse a favore di tale iniziativa, in quanto i requisiti attuali: 57 anni dipendenti (58 autonome) e 35 anni di contributi non sarebbero più sufficienti.

Si starebbe infatti pensando di ridurre meno l'assegno rispetto al ricalcolo contributivo, ma di aumentare gli anni necessari per poter accedere allo 'sconto donna'. In sostanza dal 2016 per le donne si potrebbe aprire una nuova possibilità: l'accesso alla pensione anticipata a 62/63 anni rispetto ai 66, a fronte di 35 anni di contributi versati e della consapevolezza di percepire un assegno più leggero di circa il10%.

In questo modo chiudendo, si spera positivamente, la precedente richiesta delle iscritte al 'Comitato Opzione donna' e concedendo questa 'nuova' pensione anticipata per le restanti, il Governo potrebbe in qualche modo trovare la quadra mantenendo in equilibrio i conti di bilancio.

Nonostante le buone intenzioni,dubitiamo però che le iscritte al gruppo 'opzione donna proroga al 2018' possano essere soddisfatte di queste ultime indiscrezioni. Rispetto all'attualeregime sperimentale 243/2004vorrebbe pur sempre dire lavorare 5 anni in più, ennesima beffa?