Il dibattito sulla riforma del sistema pensionistico continua incessante, alla ricerca di un sistema flessibile che possa abbassare l'età pensionabile. I sindacati, sempre molto attivi a tutela dei lavoratori, chiedono al governo Renzi di mantenere l'impegno, enunciato dal premier nei giorni scorsi, sull'applicazione di una normativa che tenga conto di quanto viene richiesto a gran voce da più parti. 'Bisogna trovare un meccanismo che possa dare la possibilità, a chi ne ha voglia, di lasciare il lavoro anticipatamente, ma a costo zero per le casse dello Stato', queste le parole di Renzi, ospite del programma Porta a Porta.

Proietti: 'Il governo non deve rinviare l'introduzione della flessibilità'

Una volta acquisita l'intenzione dell'esecutivo di arrivare ad una modifica della Legge Fornero, i sindacati chiedono con non vengano effettuati dei rinvii sulle nuove norme. 'Sarebbe incredibile che il governo rinviasse l'introduzione della flessibilità nel sistema pensionistico. Ci troveremmo di fronte al protrarsi di ingiustizie nei confronti dei lavoratori', evidenzia Domenico Proietti, segretario della Uil. Anche la Cisl è sulla stessa lunghezza d'onda. Maurizio Petriccioli, segretario confederale della Cisl, specifica che è necessario applicare la flessibilità nella riforma previdenziale per consentire il ricambio generazionale, un modo per inserire i giovani nel mondo del lavoro.

Cgil: 'Favorire il ricambio generazionale con l'aumento dell'occupazione'

Anche il sindacato Cgil interviene nel dibattito previdenziale con le opinioni di Vera Lamonica, segretario confederale. Secondo la sindacalista, è necessario che la Legge di Stabilità, che sarà approvata entro la fine dell'anno, contenga delle norme che interessino il tema delle Pensioni, al fine di introdurre un sistema flessibile idoneo che superi le rigidità della riforma Fornero.

La dirigente della Cgil mette, inoltre, in evidenza che la priorità del governo Renzi dovrà essere l'aumento dell'occupazione giovanile. Intanto, da Bologna il leader degli industriali, Giorgio Squinzi, si pone il problema delle coperture finanziarie per giungere ad una revisione della legge Fornero: 'Le coperture sono tutte da verificare. Il problema è piuttosto serio'.