"Occorre uscire dall'ossessione del costo zero per il bilancio pubblico": è la presa di posizione dell'On. Cesare Damiano, a seguito delle dichiarazioni che si sono moltiplicate nelle ultime ore e riguardanti l'impossibilità di agire sul bilancio per garantire la flessibilità previdenziale. Il Presidente della Commissione lavoro alla Camera ha dato forza alla propria posizionespiegando che le proiezioni dei dati negli anni a venire indicano sicuramente dei costi, ma nel medio e lungo termine "ci si accorge che l'operazione flessibilità è quasi un'invarianza".
In questo ragionamento inoltre, si dovranno prendere in considerazione anche i notevoli risparmi che si otterranno dal punto di vista degli ammortizzatori sociali, come ad esempio nelle erogazioni di cassa integrazione e di disoccupazionea cui si deve far fronteper tutti i disoccupati in età avanzata e per i pensionandi in attesa di maturare i nuovi requisiti di accesso all'Inps.
Riforma della previdenza, per Damiano le pensioni flessibili sono già sostenibili
Stante la situazione, secondo l'ex Ministro del lavoro sultema delle coperture si deve cambiare passo: l'introduzione di maggiore flessibilità "è assolutamente sostenibile sul piano economico, nonché conveniente su quello sociale". Ed anzi, è proprio su questo fronte che non si può attendere oltre visto che in gioco vi è il futuro non solo dei lavoratori in età avanzata,molto difficili da ricollocare una volta che perdono il lavoro.Anche igiovani che rimangono tagliati fuori dal mondo produttivoa causa dello stallo generazionale sono in attesa di un intervento sulla previdenza.
"Se il Governo decide di non affrontare la questione della flessibilità nella legge di stabilità" conclude l'On. Damiano, "oltre a smentireun annuncio fatto nelle scorse settimane, compie una scelta sbagliata e poco lungimirante".
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