Si fa sempre più rovente il confronto politico e sindacale sulla riforma Pensioni. Le ultime novità annunciate dal premier Matteo Renzi e da diversi esponenti del governo sui tempi e i modi per l'introduzione di una maggiore flessibilità per la pensione anticipata, inizialmente prevista nella manovra finanziaria, hanno ulteriormente surriscaldato ulteriormente il clima del dibattito in attesa di un autunno che si prevede "caldissimo". Sul "piede di guerra" la Cgil di Susanna Camusso secondo la quale la revisione della legge Fornero e l'inserimento di nuove modalità di accesso alla pensione anticipata rappresentano un ''obiettivo irrinunciabile già ella prossima legge di stabilità''.

Riforma pensioni, Cgil: flessibilità in Stabilità, no al ricalcolo contributivo

Questa la posizione del "sindacato rosso" ribadita in un documento consegnato oggi durante un'audizione parlamentare in commissione Lavoro pubblico e privato alla Camera dei Deputati presieduta dal parlamentare della minoranza del Pd Cesare Damiano. Commentando le dichiarazioni del presidente del Consiglio e segretario del Pd sulla flessibilità "a somma zero" che non dovrebbe dunque avere costi per le casse dello Stato la Cgil di Camusso fa sapere che l'introduzione di una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro "non può essere - è stato sottolineato nel documento - a costo zero" perché in questo modo è chiaro che le penalizzazioni sulle pensioni anticipate sarebbero elevate e quindi sconvenienti.

''Non possono essere prese in considerazione - si legge nel documento della Cgil secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Ansa - ipotesi di ricalcolo contributivo delle pensioni in essere". La Cgil propone che si possa andare in pensione già a 62 anni con 41 anni contributi.

Camusso a Uil e Cisl: concordiamo insieme 3 priorità per la riforma pensioni

Dunque le pensioni già erogate con il sistema retributivo, o con il metodo di calcolo misto, non si devono toccare, avverte la Cgil che boccia senza se e senza ma anche le proposte di riforma pensioni che prevedono "il ripristino della flessibilità esclusivamente legata al calcolo della pensione con il sistema contributivo".

Il "sindacato rosso", inoltre, invita la Uil e la Cisl - rispettivamente guidate da Carmelo Barbagallo e Annamaria Furlan - "a definire insieme e al più presto - ha detto Susanna Camusso oggi nel suo intervento all'assemblea dei delegati della Flai-Cgil - tre punti essenziali per la riforma delle pensioni su cui concentrare le richieste al governo per la legge di Stabilità". I 3 punti della riforma pensioni proposti dalla Cgil sono "flessibilità - ha sottolineato la Camusso secondo quanto riferisce l'askanews - senza penalizzazioni, riconoscimento dell'anzianità e solidarietà - ha aggiunto la dirigente sindacale - per le pensioni dei giovani".