I ministri Poletti e Padoan, nell'audizione avvenuta la scorsa settimana al Senato, alla presenza delle Commissioni Lavoro di entrambe le Camere, hanno fissato le linee guida relative alla riforma del sistema previdenzialeitaliano per il successivo intervento sulle norme previdenziali. Nella prossima Legge di Stabilità, in discussione verso la metà del mese di ottobre, si affronteranno diverse questioni di una certa importanza, dalla settima salvaguardia per gli esodati alla proroga Opzione Donna fino ad arrivare ad un sistema flessibile in uscita che possa abbassare l'età pensionabile.
Damiano avrebbe preferito una soluzione immediata per esodati e donne lavoratrici
Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ha specificato con precise dichiarazioni che 'sarebbe stato preferibile affrontare da subito le questioni esodati e donne lavoratrici. Gli argomenti da inserire nella manovra finanziaria sono davvero molti'.L'esponente dem del Partito Democratico ha anche sottolineato che i fondi a disposizione del Fondo Esodati non sono andati persi ma sono stati inseriti tra i residui passivi degli anni 2013-2014. Damiano evidenzia che la Conferenza dei Servizi, ancora in fase di svolgimento, darà la situazione reale sulle risorse finanziarie a disposizione sia per la settima salvaguardia che per l'Opzione Donna.
Damiano d'accordo con le dichiarazioni di Padoan sugli esodati
'È giusto quello che dice Padoan che deve essere trovata una soluzione definitiva per salvaguardare gli ultimi esodati'. Sul nodo centrale dell'ipotizzata, e da tanti auspicata, riforma delle Pensioni, l'onorevole prosegue dicendo che 'Le nostre proposte sono sul tavolo del premier e devono essere analizzate per applicare la flessibilità in uscita'.
Infine, le dichiarazioni di Damiano pongono l'accento sul fatto che è necessario applicare un turn over che possa permettere l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, attraverso la proposta di uscita anticipata al compimento dei 62 anni e 35 anni di contributi con una penalizzazione massima dell'8 percento e il pensionamento per i lavoratoriprecoci che abbiano maturato i 41 anni di contributi.