La nuova riforma Pensioni va incardinata nella legge di Stabilità 2016, non si può perdere altro tempo, occorre riparare i guasti provocati al sistema previdenziale e al mercato del lavoro dalla legge Fornero. E' questo in sintesi quanto continua a ripetere in queste ore il segretario generale della Cgil dopo le nuove posizioni assunte dal Governo che prima della revisione della legge pensionistica vuole portare in porto con la manovra economica e finanziaria il piano "straordinario" per la riduzione delle tasse, a partire da quella sulla prima casa, come invece continua ripetere il presidente del Consiglio e segretario del Partito democratico dopo avere a più riprese annunciato e promesso che nuove modalità più flessibili per l'accesso alla pensione anticipata, già indicate nei mesi scorsi nel Documento di economia e finanza, sarebbero state inserite nella legge di Stabilità.

Flessibilità per la pensione anticipata, la Cgil al Governo: basta passi indietro

Ma ora che i tempi per discutere la "finanziaria" si stanno avvicinando si registrano i continui passi indietro dell'esecutivo, che non solo sembra intenzionato a rinviare a data da destinarsi gli interventi sul sistema previdenziale ma che non lascia ben sperare neanche sulle modalità di flessibilità che inevitabilmente comporteranno penalizzazioni piuttosto pesanti sulle pensioni dei lavoratori che sceglieranno di accedere anticipatamente al sistema previdenziale. Ma secondo i sindacati non si può perdere altro tempo. Il leader della Cgil è tornata oggi a criticare la riforma Fornero ritenendola "ingiusta" e ha sollecitato al Governo Renzi l'inserimento di più flessibilità in uscita dal lavoro già nella manovra finanziaria ed economica che sarà varata entro ottobre.

"Ma il Governo, dopo aver annunciato convocazioni dei sindacati - ha sottolineato oggi Susanna Camusso ai microfoni di Radio anch'io - sta continuando a rinviare il confronto.

Previdenza, Camusso chiede il confronto con l'esecutivo sui prepensionamenti

"C'è una relazione - ha spiegato il segretario del sindacato rosso nel corso dell'intervista - tra lavoro faticoso e aspettativa di vita.

Ci sono situazioni molto diverse - ha aggiunto riferendosi alle probabili penalità sugli assegni previdenziali ipotizzate dal premier e da vari ministri - delle possibili penalizzazioni - non si può tirare una linea retta". "Basta - ha sottolineato oggi nell'intervista a Radio anch'io rilanciata dalle agenzia di stampa - annunci, stop'n'go e passi indietro".

Criticando il mancato avvio di un tavolo di confronto con le parti sociali per la revisione della legge Fornero, la sindacalista ha evidenziato che "questo governo non ha l'abitudine di discutere con nessuno". In merito alle ultime dichiarazioni del premier Matteo Renzi sulla questione previdenziale, che ha parlato di "flessibilità in uscita a costo zero per le casse dello Stato", la Camusso sostiene che si tratta di un "termine che non ha senso".