Non sarà facile per il Governo Renzi, a causa dei costi troppo alti al momento difficili da sostenere, introdurre nuovi criteri di flessibilità nel quadro della riforma Pensioni. Sembra ormai certo che slitteranno ancora i tempi. Con molta probabilità, infatti, stando agli ultimi interventi del presidente del Consiglio e dei ministri di competenza, la pensione anticipata non sarà inserita nella legge di Stabilità. E in ogni caso, qualora una maggiore flessibilità per uscire prima dal lavoro dovesse essere inserita, non sarebbe indolore per i pensionati che saranno costretti a pagare "pegno" con trattamenti pensionistici ridotti per rendere sostenibile finanziariamente l'operazione.

Il premier Matteo Renzi anche di previdenza ha parlato a Palazzo Chigi con il segretario politico di Scelta Civica, il partito fondato dall'ex premier Mario Monti il cui governo varò nel 2011, con il sostegno dell'ampia maggioranza di "grosse koalition" alla tedesca, la tanto criticata legge Fornero che innalzò drasticamente l'età pensionabile.

Pensioni, Zanetti (Scelta Civia): sì alla pensione anticipata ma no oneri per lo Stato

"Giusto prevedere una maggiore flessibilità in uscita" per le pensioni anticipate, ha detto il segretario di Sc, nonché sottosegretario all'Economia e alle Finanze, Enrico Zanetti, subito dopo il vertice con il premier e segretario del Pd stasera (9 settembre) a Palazzo Chigi.

Ma il segretario di Scelta Civica, che ha difeso in questi mesi a spada tratta la riforma pensioni Fornero, ha aggiunto che nuove modalità d'accesso alla pensione anticipata non dovranno essere a carico dello Stato ma le risorse economiche necessarie dovranno essere recuperate all'interno del sistema previdenziale, quindi inserendo delle penalizzazioni sui trattamenti pensionistici erogati in anticipo in modo che sostanzialmente possano autofinanziarsi.

Dunque, giusta una maggiore flessibilità, "ma senza scaricarne gli oneri - ha detto Zanetti secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Agi - sulla spesa dello Stato. Se è questa la direzione - ha aggiunto offrendo disponibilità del partito - noi di Scelta Civica ci siamo". Sc è in sinergia con Renzi sulle misure da inserire nella legge di Stabilità 2016, soprattutto per quelle che puntano a ridurre la pressione fiscale, tra le quali l'abolizione della Tasi. "Abbiamo sottolineato la nostra piena sintonia - ha spiegato Zanetti dopo l'incontro col premier - su un piano basato su un forte obiettivo di riduzione fiscale e sostegno".