Mentre si continua a discutere di riforma Pensioni e in particolare delle modifiche da apportare alla legge Fornero per introdurre nuovi criteri più flessibili per l'uscita dal lavoro e l'accesso in anticipo al pensionamento, clamorose novità arrivano oggi (9 settembre) per quanto riguarda la vicenda della settima salvaguardia degli esodati, i più penalizzati dalla manovra previdenziale del Governo Monti. E' arrivato oggi, senza tanti giri di parole, lo stop del Mef al settimo provvedimento di salvaguardia degli esodati.

Pensioni, dal ministero dell'Economia stop alla settima salvaguardia esodati

Praticamente, secondo quanto sostenuto dai tecnici del ministero dell'Economia e delle Finanze guidato dal ministro Pier Carlo Padoan, le risorse economiche del fondo esodati che non sono state utilizzate sono già ritornate nelle casse dello Stato e non si possono più utilizzare per la settima salvaguardia di migliaia di persone rimaste senza lavoro e senza pensione, proprio nel momento in cui speravano di concludere l'attività lavorativa e accedere alla pensione d'anzianità già nel 2012. Questa la situazione emersa oggi nel corso del vertice tra Mef, Inps, Ragioneria generale dello Stato e ministero del Lavoro che si è svolto nell'aula della commissione Lavoro di Montecitorio guidata dal deputato della minoranza dem Cesare Damiano.

Previdenza, Damiano: inaccettabile che i risparmi da esodati tornino al Tesoro

Il dibattito è comunque ancora in corso. Secondo quanto ha dichiarato Damiano la posizione del Governo Renzi sulla vicenda non è chiara, in quanto le posizioni del ministero dell'Economia e del ministero del Lavoro sono completamente diverse. Da far notare che la posizione del Mef, secondo quanto riferito dal presidente della commissione Cesare Damiano a margine dell'incontro, sarebbe diversa da quanto espresso dal ministero del Lavoro.

Se dovesse avere la meglio la linea stringente del Mef si verrebbe a creare una situazione che il parlamentare di "Sinistra è cambiamento" ritiene "inaccettabile". Non è da escludere che la minoranza del Pd vada allo scontro con l'esecutivo. "La questione - ha dichiarato Cesare Damiano solitamente molto moderato diventa politica e va affrontata - ha sottolineato - a livello di ministri competenti.

Il governo risolva o si apre una nuova stagione di conflitto".

Pensioni, la Lega al Governo: vergogna, soldi esodati per taglio tassa prima casa

Protesta, intanto, la Lega Nord di Matteo Salvini. "C'è il tremendo sospetto che Renzi - ha affermato in una nota stampa il parlamentare leghista Roberto Simonetti - voglia usare i soldi degli esodati per coprire il taglio della tassa sulla prima casa. Una vergogna - ha aggiunto il deputato del Carroccio - che non ha precedenti nella storia del Paese". Nel frattempo, continua la discussione politica e sindacale sulla riforma pensioni, oggi la Cgil guidata da Susanna Camusso, in un documento consegnato alla commissione Lavoro della Camera, indica tre priorità per la riforma delle pensioni: nuovi elementi di flessibilità per il prepensionamento senza penalità, solidarietà per i futuri trattamenti pensionistici dei giovani e il riconoscimento dell'anzianità.