Mentre s'infiamma la polemica sull'utilizzo dei fondi destinati alla salvaguardia degli esodati e sui conti dell'Inps per la proroga dell'opzione contributivo donna, prosegue senza sosta il confronto sulla riforma Pensioni e la flessibilità in uscita per la pensione anticipata che i sindacati vorrebbero inserita nella legge di Stabilità 2016 come già annunciato dal premier Matteo Renzi anche se la promessa è adesso rimessa in dubbio dalle ultime dichiarazioni - non solo sui tempi ma anche sulle modalità - a causa della mancanza delle risorse economiche.

Ma le parti sociali e i partiti, anche di maggioranza, insistono per nuove forme di prepensionamento da inserire nella manovra economica e finanziaria che vedrà la luce entro la fine del mese di ottobre.

Prepensionamenti, Petriccioli: ok soluzioni per flessibilità, l'esecutivo si attivi subito

Le organizzazioni sindacali continuano a chiedere un confronto nel merito con l'esecutivo partendo dai ddl per l'accesso in anticipo al trattamento previdenziale incardinati in commissione Lavoro a Montecitorio. Tra le diverse proposte di legge quella che prevede la pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi e massimo l'8% di penalità sugli assegni pensionistici oppure quella che prevede il prepensionamento a Quota 100 considerando la somma dell'età anagrafica e di quella contributiva.

Proposte molto costose secondo il presidente dell'Inps Tito Boeri me che "costituiscono una base di confronto utile - ha dichiarato oggi il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli - per ripristinare la flessibilità nell'accesso al pensionamento". Si tratta di proposte di legge che "consentirebbero di sostituire gli attuali requisiti rigidi di pensionamento, permettendo - ha sottolineato il sindacalista nel corso di un'audizione in commissione Lavoro a Montecitorio - diverse possibilità di uscita anticipata dal lavoro".

Previdenza, la Cisl di Furlan: no al ricalcolo contributivo dei trattamenti previdenziali

Il dirigente sindacale nel corso dell'audizione parlamentare ha ribadito la "assoluta contrarietà" della Cisl a soluzioni legislative che "condizionino l'accesso anticipato al pensionamento - ha spiegato facendo riferimento alle proposte di Boeri - al ricalcolo complessivo dell'intera pensione con il metodo contributivo".

Sui tempi, diversamente dall'esecutivo che sulla riforma pensioni assume posizioni intermittenti, i sindacati non hanno dubbi. Non solo la Cisl, ma anche la Uil e la Cgil: occorre intervenire con la prossima manovra economica e finanziaria senza perdere altro tempo visti i danni provocati dalla legge Fornero. "Ora tocca al Governo Renzi con la legge di stabilità - ha sottolineato in commissione Lavoro Petriccioli - rimettere nella disponibilità dei lavoratori le scelte relative al pensionamento".