Il Ministero dell'Istruzione ha dato il via alla fase C, l'ultima in ordine cronologico del piano assunzionale straordinario previsto dalla legge 107: il dicastero di Viale Trastevere ha provveduto ad inviare una circolare a tutti gli Uffici Scolastici Regionali contenente le spiegazioni riguardanti le assunzioni dell'organico del potenziamento.

Almeno sulla carta, ci sono 48.812 posti comuni e quasi 6.500 sul sostegno (6.446 per l'esattezza): in pratica ogni Scuola potrebbe veder aumentare il proprio organico da un minimo di tre posti ad un massimo di otto.

Come funzionerà la procedura relativa alla fase C? Vediamo di spiegarlo brevemente.

Assunzioni scuola fase C: come funzionerà, scadenze e disposizioni Miur

Ciascuna scuola avrà a propria disposizione circa due settimane di tempo per comunicare quello che rappresenta il proprio fabbisogno relativo all'organico del potenziamento: la scadenza fissata dal Ministero dell'Istruzione è quella del prossimo 5 ottobre. L'attribuzione dei posti alle varie scuole verrà effettuata dal 12 al 20 novembre: i criteri che verranno osservati terranno conto sia del numero degli studenti sia di altri fattori come la densità demografica, il tasso di immigrazione, la dispersione scolastica o la presenza di zone montane.

Per quanto concerne l’esonero dei vice presidi, il Miur disporrà che nell'organico aggiuntivo venga assegnato con priorità un insegnante della stessa classe di concorso del vicario. Per le assunzioni sul sostegno, invece, il ministero ha reso noto che, durante la fase C, verranno assegnati parte dei posti in deroga concessi in organico di fatto.

Sono in arrivo, inevitabilmente, nuove ed aspre polemiche perchè si sta già facendo presente come il fabbisogno delle scuole presenterà particolari caratteristiche che non andranno a combaciare con quelle degli aspiranti docenti. In altra sede, per esempio, abbiamo sottolineato come vi sia carenza di professori di matematica per le scuole medie e la stessa cosa vale per il sostegno.

Posti fase C: mancheranno docenti in diverse cdc, si procederà secondo aree disciplinari

Come ha pensato di risolvere questo problema il Miur? Ebbene, in mancanza di docenti per determinate classi di concorso, si procederà secondo un più ampio criterio che riguarda le aree disciplinari. Una decisione che non mancherà di diventare oggetto di pesanti critiche, visto che molti professori si ritroveranno a dover 'potenziare' delle materie che riguardano solo marginalmente le loro competenze.

L'impressione è che, in realtà, molti docenti che andranno a comporre il potenziamento dell'organico finiranno per agire in qualità di sostituti dei colleghi di ruolo, durante le loro assenze: tutto questo almeno fino all'anno scolastico 2016/7, quando cioè la riforma Buona Scuola dovrebbe entrare pienamente in funzione, anche con l'apporto dei vincitori del concorso che verrà bandito entro il primo dicembre prossimo.

Insomma, tra 'supplentite' ed altre incoerenze che dovrebbero puntualmente arrivare con la fase C, la maggior parte degli istituti scolastici italiani vivranno, probabilmente, un anno scolastico particolarmente travagliato e disagiato.