La settimana prossima sarà importante per le Pensioni e per gli esodati. La Commissione Lavoro della Camera dovrebbe dare il primo via libera alla settima salvaguardia esodati. Il Ministro Padoan lavora incessantemente sulla questione relativa ai soggetti senza tutela che non sono rientrati nelle precedenti salvaguardie, ma la questione delle coperture è di difficile soluzione. Per la flessibilità e la conseguente riforma della Legge Fornero, sembra che l’idea sia tornata quella di inserire le modifiche nella Legge di Stabilità da presentare per metà ottobre.

Flessibilità non per tutti

Per via delle coperture finanziare che latitano si sta valutando l’ipotesi di concedere la flessibilità in uscita solo a particolari lavoratori ed in particolari settori. Sembra difficile che, visti i ristretti tempi per il varo della nuova manovra finanziaria (per il 15 ottobre), si riesca a trovare le coperture necessarie per dare il via libera all’uscita anticipata per tutti i lavoratori. Il problema delle clausole di salvaguardia e della riduzione delle tasse promessa da Renzi accorciano ancora di più la coperta in mano al Governo. Fare un passo indietro sul capitolo tasse è complicato perché il gradimento popolare verso il Governo è già ai minimi storici e rimangiarsi la parola data sull’abolizione di Tasi ed in alcuni casi anche dell’IMU sarebbe deleterio.

Inoltre ci sono ulteriori urgenze come l’adeguamento delle pensioni e degli stipendi statali sentenziati dalla Corte Costituzionale, la manovra di aiuto per il Mezzogiorno, gli Eco Bonus e gli esodati. Insomma, tempi duri per il Governo ed a rimetterci, rischiano di esserci sempre i lavoratori che rischiano di andare in pensione sempre più tardi.

Esodati e salvaguardie

Si tratta sempre di pensioni ma la salvaguardia esodati viene trattata come un capitolo a se stante data la delicatezza dell’argomento. Gli esodati, quei soggetti che si trovano senza alcuna tutela, cioè senza lavoro e senza pensione, negli ultimi anni sono stati coperti dalle cosiddette salvaguardie. Queste, sono interventi volti ad evitare che questi soggetti deboli cadano nella povertà assoluta.

Allo scopo è stato costituito anche un Fondo per le Salvaguardie, nato proprio per tutelare queste persone. La cosiddetta settima salvaguardia di cui si parla in questi giorni dovrebbe coprire tutti gli esodati che non sono stati coperti dalle precedenti salvaguardie ed i soldi dovrebbero essere presi dal Fondo. Sulla questione sono intervenuti Padoan e Beretta. Per il Ministro del Lavoro la questione si può risolvere sbloccando i soldi risparmiati con le precedenti salvaguardie. Per il Sottosegretario Beretta invece, anche se avrebbe costi elevati per le casse statali, la salvaguardia potrebbe essere inserita nel capitolo sulla flessibilità.