Sbarca al Senato la legge di Stabilità 2016, con alcune novità sul fisco e anche sulle Pensioni rispetto alle anticipazioni che sono circolate nei giorni scorsi. La manovra finanziaria inizierà domani il suo percorso parlamentare a Palazzo Madama in commissione Bilancio. Tra le novità nuovi tagli alla rivalutazione delle pensioni superiori a 2.000 euro al mese.
Opzione donna e no tax area finanziaria con decurtazioni pensioni alte
Decurtazioni sugli assegni previdenziali che entreranno in vigore non subito, ma nel biennio 2017-2018. Le risorse recuperate da questa operazione saranno utilizzato per coprire i costi dei provvedimenti sul sistema pensionistico introdotti nella manovra finanziaria.
Si tratta dunque dell'estensione dell'opzione donne per i prepensionamenti delle lavoratrici col sistema contributivo e dell'allargamento della platea della no tax area per i pensionati. La legge di Stabilità, infatti, prevede la proroga fino al biennio 2017-2018 di quanto già previsto nel biennio 2014-2015 con una rimodulazione al ribasso degli assegni. Per il biennio 2017-2018 viene comunque confermata l'indicizzazione totale delle pensioni sino a tre volte il minimo Inps, come previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale seguita dal decreto del governo che ha concesso anche il "bonus Poletti" come rimborso - seppur parziale e non integrale - della ma mancata indicizzazione degli assegni previdenziali nel 2012 e nel 2013.
Mentre per quanto riguarda le pensioni superiori tre volte e fino a quattro volte il minimo Inps, la rivalutazione pensionistica sarà del 95%, piuttosto che del 90%. Per le pensioni che superano cinque volte e fino a sei volte il minimo Inps l'adeguamento al costo della vita sarà fino al 50% (e non più al 75%), mentre per gli assegni che superano le sei volte il minimo al 45%, piuttosto che al 75%.
Tasse, gli enti locali nel 2016 non potranno innalzare imposte e tributi
Per quanto riguarda il capitolo fisco e tasse, tra le novità in arrivo nel testo definitivo della finanziaria sbarcata al Senato la norma che prevede che gli enti locali nel 2016 non potranno innalzare imposte e tributi, tranne le Regioni in decifit sanitari, i Comuni in fase di dissesto; tra i tributi potranno essere aumentati solo quelli per i rifiuti.
Inoltre, per trovare le coperture necessarie agli interventi in favore delle adozioni internazionali l'esecutivo ha tagliato quindici milioni di euro dal fondo per la famiglia. Confermata la misura che aumenta a 3.000 euro la soglia per l'utilizzo del contante. Anche su questo aspre polemiche non solo tra opposizioni e governo ma anche nella stessa maggioranza. In particolare nella minoranza Pd, che oltre a proporre modifiche per la riforma pensioni con una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove modalità pensione anticipata proporrà l'annullamento di questo provvedimento. Secondo Roberto Speranza, ex capogruppo Pd alla Camera dimessosi per le divisioni e la "blindatura" dell'Italicum, si tratta di "un segnale preoccupante che nel Governo c'è - ha detto con durezza il parlamentare della minoranza Pd - chi lavora per allargare le maglie della lotta all'evasione fiscale". La manovra di bilancio è sì approdata in Parlamento, ma la partita ancora e tutt'altro chiusa. Anzi, la battaglia sembra appena cominciata.