La scuola dell'infanzia chiede a tutti maggiore attenzione. Se da una parte l'ultimalegge 107/2015, meglio conosciuta come riforma 'Buona Scuola', ha riservato al governo una delega per avviare, entro diciotto mesi dall'entrata in vigore della suddetta legge (13 luglio 2015) un radicale cambiamento organizzativo della scuola statale, dall'altra nascono, inevitabilmente, tutta una serie di preoccupazioni per quella che diventerà la struttura del nuovo progetto 0-6 anni: si ritiene, infatti, che il principale obiettivo della scuola d'infanzia, ovvero quello di soddisfare i bisogni cognitivi e relazionali del bambino lasci il posto ad un servizio educativo maggiormente rivolto ai tempi di vita e di lavoro dei genitori.

Associazione Nazionale Docenti: petizione in difesa della scuola dell'infanzia statale

Ecco perchè l'Associazione Nazionale Docenti promuove una petizione indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e al Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, che intende salvaguardare l'istituzione scolastica statale come ambiente di vita e di relazioni e non come 'luogo di parcheggio'; il pericolo, secondo l'Associazione Docenti, è che venga sminuita l'importanza della sua funzione educativa e formativa alla luce di quelli che costituiscono i successivi passaggi scolastici.

Scuola dell'infanzia, le richieste contenute nella petizione indirizzata alle istituzioni

Nella stessa petizione, si chiede che venga introdotto il potenziamento dell'organico anche nella scuola d'infanzia, così come sta avvenendo negli altri ordini scolastici e che divenga obbligatorio almeno l'ultimo anno di frequenza in modo tale che tutti i bambini possano beneficiare di importanti esperienze di vita oltre che di un insegnamento valido, dal punto di vista educativo.

Queste sono soltanto alcune delle richieste formulate all'interno della petizione 'No alla fine della scuola dell'infanzia statale', petizione che, come rende noto l'Associazione Nazionale Docenti, si può scaricare direttamente dal sito dell'Associazione: l'invito che viene rivolto a tutti è quello di sottoscrivere la petizione e di diffonderne il testo affinchè siano resi noti i problemi e le esigenze della scuola dell'infanzia statale.