Con una nota congiunta le tre sigle confederali, Cgil Cisl e Uil, hanno comunicatoche dal giorno 5 al giorno 15 ottobre davanti ai palazzi governativi territoriali (le prefetture)ci sarà una mobilitazione generale per sollecitare interventi strutturali di modifica della Legge Fornero.

Le ragioni della protesta sindacale: flessibilità e questioni sospese come precoci, esodati, donne

Le organizzazioni a tal proposito chiedono al Governo che si abbassi l'età di accesso alla pensione, ripristinando il meccanismo della flessibilità in uscita e che si intervenga a favore di quei lavoratoriche hanno iniziato a lavorare prima dei 18 anni, rinunciando agli studi e al divertimento per “servire” la famiglia ma anche il mondo della produzione, i cosiddetti “lavoratori precoci”.

I motivi delle manifestazioni territoriali sono molteplici, ma tutti hanno un unico comune denominatore, cioè quello di favorire il turn-over e incrementare l'occupazione giovanile. Accanto e non a margine di tali richieste vi è anchequella che sostiene la settima salvaguardia per i lavoratori esodati e la proroga e applicazione dell'opzione donna per le lavoratrici che scelgono la pensione anticipata. Tra le richieste sindacali dobbiamo anche annoverare le ferite sempre aperte e mai sanate dei macchinisti ferrovieri e degli operatori scolastici ex quota 96, causati da un vero errore della Legge Fornero-Monti del dicembre 2011.

Per le tre organizzazioni sindacali, è ora di agire

Cgil, Cisl e Uil chiedono al Governo di far partire subito il confronto senza più tergiversare, è questo il momento di agire e di essere concreti.

Il mondo dei lavoratori è stufo di proclami e di promesse mai mantenute. Secondo la Uil di Carmelo Barbagallo, occorre “una profonda modifica della Legge Fornero”, consentendo la flessibilità nell'uscita dal mondo del lavoro, mentre la Cgil e la Cisl invitano il governo a non tergiversare ed a convocare le parti sociali per condividere un percorso comune rimarcando l'assenza di un progetto sul quale poter lavorare unitariamente.

L'autunno è appena iniziato, ma nonostante le temperature meteorologiche siano in calo, sul fronte sindacale la stagione autunnale si sta surriscaldando sulle questioni degli esodati, donne, disoccupati e precoci.

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