Non demorde l'ala minoritaria del Partito democratico sulla riforma pensioni esclusa dalla legge di Stabilità 2016 del Governo Renzi. I parlamentari della minoranza dem puntano a modificare in Parlamento la manovra che resta ancora in attesa dell'ok del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quella di nuove forme flessibili per i prepensionamenti è un tema molto caro alla sinistra Pd che in questi mesi ha portato avanti le battaglie sui ddl in maniera soft e collaborativa nei confronti dell'esecutivo che, non solo attraverso il premier, andava promettendo di intervenire per modificare, seppur in parte, la legge Fornero.
Legge di Stabilità, Damiano a Renzi: individuare correzioni su temi sociali
Come dimenticare il primo siparietto di Renzi sulla riforma pensioni a Porta a Porta su Rai 1. E' da Bruno Vespa che il premier annunciò per la prima volta interventi per la flessibilità in uscita facendo un esempio di riforma che sembrava quella buona, almeno dalle promesse, visto che prometteva il prepensionamento a 62 anni in modo che in nonni, i cambio di lievi penalizzazioni sugli assegni pensionistici, possano godersi di più i propri nipotini. Poi gli insistenti messaggi rassicuranti ai lettori de l'Unità ritornata in edicola in versione renziana e filogovernativa. A chi chiedeva interventi sulle pensioni e modifiche alla legge Fornero, Renzi ha più volte risposto grosso modo: ci stiamo lavorando, ho dato incarico a Poletti e a Padoan.
Salvo poi rinviare tutto, per evitare pasticci come sulla vicenda esodati: un anno di lavoro non è bastato all'esecutivo per studiare gli interventi sulla previdenza, se non l'opzione donna ma con riserva e polemica, la salvaguardia esodati data per scontata, la no tax area legata alla clausola di salvaguardia e quindi ancora in forse, e la pensione anticipata col part-time per gli over 63 che è una formula che non appare conveniente anche se sembra comunque una prima apertura.
Minoranza Pd in pressing sul Governo Renzi per la flessibilità previdenziale
"Pensiamo - ha detto il parlamentare della minoranza Pd Cesare Damiano commentando la legge di Stabilità annunciata dal premier - che ci siano contenuti di destra e di sinistra, in perfetto stile renziano. Si tratta di individuare - ha detto il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - alcune correzioni più significative".
A partire da nuove formule per la pensione anticipata. "La nostra attenzione - ha detto Damiano - è concentrata sui temi sociali". Il deputato di "Sinistra è cambiamento" rivendica i meriti della commissione Lavoro per la misura che salvaguarda gli esodati, anche se sottolinea che la questione non è ancora risolta in quanto ci sono altri 50mila esodati da tutelare. Stessi meriti che vengono rivendicati a proposito dell'estensione dell'opzione contributivo per i prepensionamento delle donne: "Risultato della nostra battaglia, ma non comprendiamo perché - ha detto Damiano - vengano considerati nella normativa tre mesi di aspettativa di vita. Questa - ha sottolineato il parlamentare del Pd che guida la commissione Lavoro alla Camera - ' una correzione da fare accanto - ha sottolineato - alla richiesta di una sperimentazione, già nella legge di Stabilità, della flessibilità previdenziale".