Ieri 10 novembre, si è conclusa la fase C di assunzioni, che ha visto la proposta di nomina a tempo indeterminato per quasi 49 mila docenti (tra cui anche Agnese Renzi moglie del premier, insegnerà Lettere e Latino nei licei della provincia di Firenze). Il ruolo è stato assegnato nel 90% dei casi nella prima provincia sceltanella domanda presentata lo scorso 14 agosto. Infatti, stando alle ultime rilevazioni su Facebook nei gruppi di docentie i primi commenti che abbiamo potuto leggere fin da ieri sera,i docenti sono stati effettivamente accontentati nella prima provincia, al massimo seconda, con un esodo, che si attesta intorno al 7% circa, avvenuto principalmente nelle regioni della Lombardia e Veneto.

Con l'organico del potenziamento: 6/7 in più per scuola

Con la fase C esordisce l’organico del potenziamento: una media di 6/7 insegnanti in più per Scuola che potranno essere utilizzati per ampliare l’offerta formativa, potenziare l’inclusione scolastica, contrastare la dispersione, aprire maggiormente gli istituti al territorio. Con i docenti "potenziatori", nelle scuole italiane, si avrà piùarte, più musica, più educazione alla cittadinanza, più lingue, un'inversione dirotta rispetto a un passato recente fatto di tagli di risorse e di docenti.

Il maggior numero di "docenti potenziatori", arriverà nella Lombardia (6180), seguita da Campania (5.985), Sicilia (4.904) e Lazio (4.498).Al termine della fase C, restano6.464 posti non assegnati, i quali saranno coperti per ora con le supplenze annuali e poi con concorso.

Stando a quanto affermato in una nota il Ministro dell' Istruzione Giannini, entro il 2018 con il piano straordinario di assunzioni e poi attraverso il concorso e con la copertura a regime dei posti vacanti e disponibili, si giungerà all'assunzione di 180mila persone.Con il piano straordinario di assunzioni si sta restituendo alla scuola ciò che le è stato tolto. Le accettazioni delle nomine, posso avvenire fino al 20 novembre, oltre 2mila docenti hanno immediatamente accettato l'offerta.