La Federazione Gilda degli insegnanti esprime un parere negativo nei confronti nel Miur: al termine della proposta di immissione sul portale istanze online sono esplose numerose critiche. Il punto sul quale ci si scaglia maggiormente a tutela dei docenti è l'assegnazione delle sedi. L'assegnazioni per le immissioni delle fase C non sono state, secondo i sindacati docenti, correttamente gestite poiché si lamentano numerose problematiche sorte a causa della burocrazia che ha limitato di molto gli spostamenti dei precari.

Molto caos e poca chiarezza

La Federazione Gilda degli insegnanti ha fatto sapere, tramite il suo ufficio stampa, di essere rimasta basita di come l'assegnazione delle sedi e l'intero procedimento burocratico siano stati gestite dal Miur. Il comportamento poco chiaro da parte del Ministero ha solo fatto sorgere molto caos ed ha reso difficile agli insegnanti capire come destreggiarsi, all'interno delle varie maglie fiscali. Poche sono state le indicazioni fornite ai docenti anche per quanto riguarda la gestione delle supplenze: essi non sono stati opportunamente guidati per capire come abbandonarle in favore dell'accettazione per il posto di ruolo, che avrebbe garantito loro un contratto a tempo indeterminato.

Anche sui social network molti insegnanti hanno lamentato le problematiche riscontrate asserendo di avere riscontrato difficoltà tecniche. Dai provveditorati dell'intera penisola sono state fatte segnalazioni in merito alle scarse conoscenze dei docenti e sono stati messi in luce tutti i loro dubbi. In particolare modo, essi lamentavano di essere all'oscuro dell'ordine delle graduatorie provinciali e nazionali, di non sapere quando e come potere abbandonare i loro incarichi di supplenti, di come potere prendere in carico la cattedra di ruolo a loro assegnata e di non sapere come muoversi se rientravano nella fascia dei docenti in servizio con contratto "fino ad avente diritto“. La richiesta del Gilda, verso il Miur, è di diffondere al più presto un comunicato che contenga al suo interno tutte le risposte ai quesiti sollevati dai docenti.