Quota 100 è diventata legge di Stato solo tre giorni fa. In tale lasso di tempo sono pervenute oltre 10.500 richieste. A divulgare i dati sull'ammontare delle domande pervenute è stato l'Inps. I cittadini che hanno richiesto in maniera autonoma di poter beneficiare di quota 100 sono stati meno di un terzo, mentre le richieste presentate tramite gli appositi enti autorizzati sono state la maggioranza. Dati che rimangono comunque in linea con le previsioni del governo. Al fine di beneficiare di quota 100 è necessario avere almeno 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contribuzione effettiva.

Le domande di pensionamento inviate dalle lavoratrici sono comunque in misura nettamente minore rispetto a quelle fatte pervenire dai colleghi uomini. Ad esprimersi in merito a tale vicenda è Orietta Armiliato, amministratrice del comitato Opzione Donna Social.

Inps fornisce i primi dati su Quota 100 e Opzione donna

Questi i dati diffusi il 31 gennaio 2019 dal presidente del Civ dell’Inps, il quale ha sottolineato che la maggior parte delle istanze sono state inviate tramite enti autorizzati. L'esecutivo giallo-verde è felice del risultato raggiunto. “Smettiamola – ha asserito Luigi Di Maio, volto simbolo del Movimento 5 Stelle - di ascoltare i menagrami. Abbiamo dato l’opportunità a chi ha lavorato una vita intera – ha proseguito il ministro dello sviluppo economico, del lavoro e delle politiche sociali - di esercitare un proprio diritto.

Parte il ricambio generazionale! Stiamo realizzando quello che abbiamo detto. E i risultati si cominciano a vedere. Samo solo all'inizio" - ha concluso l'esponente grillino. In molti non credevano nell'attuazione del decreto, soprattutto la maggioranza. Da pochi giorni, però, i due capisaldi del governo in carica sono realtà.

I requisiti cardine per poter accedere a quota 100 sono i medesimi: almeno 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contribuzione effettiva. Situazione simile per il reddito di cittadinanza: è necessario rendersi subito disponibile al lavoro, l'importo massimo erogato sarà di 780 euro, ma ogni situazione verrà sottoposta al vaglio secondo la sua entità.

I furbetti rischiano fino a 6 anni di carcere.

Pensioni: per Opzione Donna poche richieste

Come già sottolineato è in aumento il numero delle domande di pensionamento anticipato tramite la quota 100 inoltrate presso l'Inps. Alle fine della giornata di ieri lo stesso Inps ha ricevuto circa 10.500 richieste di accesso alla pensione. Dal Comitato Opzione Donna Social giungono però notizie in merito alle problematiche riscontrate dalle lavoratrici nel riuscire a districarsi attraverso i nuovi meccanismi di pensionamento anticipato. Secondo quanto riferisce l'amministratrice del comitato Opzione Donna Social Orietta Armiliato, le richieste sono pervenute per la maggioranza da uomini. Ad oggi è possibile appurare che a fare richiesta per quota 100 sono stati al 70% uomini.

"A voi ogni considerazione..." spiega quindi la fondatrice del CODS, ricordando che "le mie le ho espresse il giorno in cui ho letto per la prima volta la proposta che esplicitava quelli che sarebbero stati i requisiti, e che confermo senza meno". In molti accusano la fondatrice di Opzione Donna Social di fare 'terrorismo', in realtà ha solo suggerito alle lavoratrici di farsi fare un preventivo pensione prima di siglare la richiesta definitiva con Opzione Donna.