Proseguono incessantemente i dibatti sulla riforma Pensioni, specie dopo l'ennesimo stop giunto al Senato sui correttivi presentati alla Legge di Stabilità che in 'prima battuta' erano stati considerati ammissibili. Ennesimo colpo di scenaconsiderato ingiustificabile dai lavoratori e dalle donne cheavevano iniziato a vederei loro obiettivi più vicini. Ricordiamo, ad esempio, che gli emendamenti relativi all'inclusione in opzione donnadelle lavoratrici nate nell'ultimo trimestre del '58 e alla depenalizzazione degli assegni pensionisticiliquidati ante 2015 avevano trovato accoglimento.
Dando un po' di sollievo sia ai lavoratori precoci che avevano avuto accesso alla pensione con penalizzazioni fino al 31/12/2014, sia alle lavoratrici 'colpevoli' di essere nate pochi mesi dopo rispetto alle colleghe già incluse nell'attuale Legge di Stabilità. Due emendamenti che avevano da subito ricevuto l'ok dalla Commissione Bilancio, essendo ritenuti fattibili a livello finanziario, e che poi sono stati, invece, ritirati e rinviati alla Camera. Cesare Damianofa presente, in conclusione dei lavori in Commissione al Senato sulla manovra, che alla Camera si cercherà di individuare i correttivipiù salientialla Legge di Stabilità, quelliche sono necessari. Vediamo in dettaglio quali.
News pensioni precoci e opzione donna: Damiano insiste, si prosegue alla Camera
Tra le priorità, fa presente Damiano, certamente il completamento dell'opzione donna e la settima salvaguardia degli esodati, che dovrebbe ricomprendere una platea più ampia di lavoratori, in quanto vi sono divergenze tra il testo definito dalla Commissione Lavoro e quello presentato dal Governo.
Altro punto su cui, fa sapere Damiano,si continuerà il 'pressing' verso l'esecutivo è quello relativo alla flessibilità in uscita. Difficile però che per i precoci possa giungere l'approvazione del Ddl 857 e dunqueil via libera allatanto voluta Quota 41. Lo stesso Cesare Damiano sembrapropenso ascendere a 'compromessi' con l'esecutivo pur di ottenere una qualche forma di uscita flessibile già in Legge di Stabilità.
Si parla di una sorta di sperimentazione della flessibilità in uscita.Misura questa che dovrebbe servire a sanare i 'dissapori ' tra cittadini e Governo in attesa che quest'ultimo si decida afare una riforma strutturale alla Legge Fornero. Che però,come annunciato più volte dallo stesso Renzi, non avverrà prima del 2016 e solo a 'conti certi'. Difficile poter pensare chei precoci siano soddisfatti datali rassicurazioni, allo stato attale qualsiasi modifica fin qui proposta risulta peggiorativa dell'attuale Riforma Fornero.Solo la Quota 41 potrebbe davvero risolvere il 'dramma previdenziale' di questi lavoratori che 'paradossalmente', sebbene esausti e provati da una vita di lavoro (40/41 anni di contributi versati), risultano ancora giovani anagraficamente per poter accedere alla quiescenza.
Le tematiche su cui per Damiano, in sintesi,è assolutamente necessario agire da subitosono: Opzione donna ultimo trimestre,salvaguardia estesa ad una platea più ampia di esodati, flessibilità in uscita. Servirà la sua tenacia a spronare il Governo Renzi o alla Camera non vi saranno eccessive modifiche all'attuale Legge di Stabilità e tutto verrà rinviato al 2016?