Il Ministero dell'Istruzione ha comunicato, in questi giorni, quale sarà il concorso per i docenti previsto dalla riforma della Buona Scuola. I posti messi a concorso saranno 63.700, suddivisi nella seguente maniera: 16.300 per gli insegnanti della scuola secondaria di secondo grado, 13.800 per quelli della scuola media, 15.900 per la scuola primaria e, infine, 6.800 destinati alla scuola dell'infanzia. La rimanente parte (10.900) verranno banditi per gli insegnanti di sostegno. L'obiettivo del ministero è quello di far uscire il concorso entro il primo dicembre per consentire le prove di accesso la prossima primavera.
Le prove d'esame del concorso scuola
Per quanto riguarda le prove da effettuare, ci potrebbero essere delle novità. Le ultime indiscrezioni ci dicono che, probabilmente, la prova preselettiva verrà eliminata per il concorso riservato alle scuole medie e superiori. Dovrebbe così rimanere uno scritto ed una prova orale. Per la scuola primaria, inoltre, è previsto un esame che attesti la conoscenza minima della lingua inglese. Potranno partecipare a questo concorso, tutti i candidati in possesso dell'abilitazione all'insegnamento, iscritti nella seconda fascia della graduatoria di circolo e istituto. Per i posti disponibili per il sostegno, potranno partecipare i candidati che hanno il titolo di specializzazione per le attività di sostegno.
Prova per gli insegnanti, prima dell'immissione in ruolo
Terminato il concorso in questione, tra il 2016 e il 2018, verranno incorporati sia i docenti dalle graduatorie di merito (50 percento) che dalle graduatorie di esaurimento (50 percento). Dato che in diverse discipline le GAE non saranno più disponibili, quasi certamente, più della metà dei posti verranno assegnati alle graduatorie di merito.
Ma non finisce qui! I docenti vincitori di concorso, prima di essere assunti definitivamente, dovranno essere sottoposti ad un periodo di prova. Superato questo, i docenti potranno essere immessi in ruolo.
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