Nelle scorse ore sono giunte alcune dichiarazioni di Tito Boeri, presidente dell'INPS, che ipotizza di ridurre del 50 percento i vitalizi dei politici con un reddito annuo lordo pari ad almeno 80-85.000 euro. Queste esternazioni hanno mandato su tutte le furie Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera: 'Chi èTito Boeri? Il nuovo ministro del Lavoro? Non mi pare che nei programmi del governo ci sia ciò che dice. Il dualismo Boeri-governo dovrebbe finire con le dimissioni di Boeri'.
Meloni favorevole al taglio dei vitalizi
Favorevole a quanto dichiarato dal numero uno della previdenza sociale è Giorgia Meloni, segretario di Fratelli d'Italia, la quale ricorda che il suo partito, già due anni fa, aveva proposto questa idea.
Secondo Meloni, l'idea venne 'insabbiata' da gran parte del Parlamento, compresi deputati e senatori del Partito Democratico. Intanto, torna a farsi sentire Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, che si batterà, nel caso ci fosse la necessità, per attuare un'ottava salvaguardia degli esodati, dato che quest'ultima tutela potrebbe non includere tutti i lavoratori interessati alla problematica.
Sindacato UGL: 'Gli italiani non meritano la riforma Fornero'
Quanto dichiarato da Boeri non è piaciuto neanche a Francesco Paolo Capone, segretario del sindacato UGL. Capone afferma che gli italiani non meritano la legge Fornero, ma una riforma che venga condivisa da più parti. 'È necessario che la riforma del sistema pensionistico possa far uscire i lavoratori anticipatamente ma con criteri di flessibilità meno punitivi'.
Arriva in queste ore anche la dichiarazione di Lucio Malan, senatore di Forza Italia, che chiede a gran voce un chiarimento rispetto a quanto è stato detto da Tito Boeri. Relativamente alla settima salvaguardia, si continua a discutere di questa problematica con le previste proteste dopo la lettera scritta da Elide Alboni, rappresentante del Comitato Licenziati o Cessati senza tutele, a Poletti e ad altre personalità politiche con l'auspicio di avere più chiarezza su questo provvedimento.