Dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi continua a far discutere il piano di riforma Pensioni proposto dal governo dal presidente dell'Inps Tito Boeri. A criticare le proposte del'economista bocconiano chiamato da Palazzo Chigi alla presidenza dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale in un contesto particolarmente delicato, è stato nei giorni scorsi anche lo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha preferito rinviare la revisione del sistema pensionistico al prossimo anno piuttosto che intervenire con la legge di Stabilità 2016, come chiesto da più parti e anche dell'Inps che propone un sistema pensionistico, secondo Boeri, più equo e solidale oltre che più flessibile.
Previdenza, Poletti: sbagliata la pensione anticipata solo chi supera 1.500 euro
Di tutt'altro avviso il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali che oggi (11 novembre) torna a intervenire sulla questione previdenziale. "Vi sembra giusto - ha detto oggi Giuliano Poletti (Pd) commentando in tv le proposte di Boeri sulla riforma delle pensioni - mandare in pensione prima solo quelli che hanno una pensione sopra i 1.500 euro? Vuol dire - ha aggiunto il responsabile del Welfare intervenendo stamattina ad Agorà su Rai 3 - che lasciamo lavorare gli artigiani, chi fa lavori pesanti, i più umili - ha proseguito - che hanno avuto carriere temporanee e che alla fine rischiano di avere una pensione più bassa".
Una proposta, secondo l'esponente del Governo Renzi, sbagliata sia dal punto di vista tecnico che sul piano politico e sociale. "Questo mi pare politicamente e socialmente - ha detto oggi Poletti - un punto che andrebbe discusso". Il ministro ha spiegato che la riforma pensioni è possibile solo introducendo nuove formule di flessibilità ma senza rottamare la legge Fornero che fino al 2020 rappresenta una garanzia per la finanza pubblica.
Pensione anticipata, maxi ddl per la flessibilità in commissione Lavoro alla Camera
Intanto, a proposito di riforma pensioni, riprende oggi in commissione Lavoro pubblico e privato alla Camera dei Deputati l'esame del maxi ddl per la flessibilità in uscita verso nuove forme di pensione anticipata. Si tratta del ddl Damiano, abbinato ad un'altra ventina di proposte di diversi gruppi parlamentari, che punta a introdurre nuove norme in tema di accesso di uomini e donne ai trattamenti previdenziali e di riconoscimento a fini pensionistici dei lavori di cura familiare.
Nel frattempo, sempre in materia previdenziale, si resta di capire quali, alla fine, saranno le misure e gli emendamenti che la spunteranno nella legge di Stabilità 2016 attualmente al vaglio del Senato.