Ancora lontana la possibilità di giungere a una conclusione definitiva per il contratto integrativo sulla mobilità 2016/2017. Numerosi punti ancora in discussione. L'unica soluzione potrebbe essere un atto unilaterale del Ministero. Si teme che la pubblicazione del contratto di mobilità non venga eseguita secondo i tempi utili. I sindacati hanno presentato al Miur un documento contenente cinque punti da utilizzare come risoluzione delle dinamiche da loro considerate errate. Un fatto analogo si era già verificato tra il Miur e i sindacati. Le due parti non erano riuscite a giungere ad un accordo per l'assegnazione del personale delle diverse sedi scolastiche.

Albi territoriali: ecco le problematiche

Non si riesce a trovare una soluzione per garantire l'entrata in funzione degli albi territoriali e della chiamata ai docenti da parte dei dirigenti scolastici. I sindacati non sono d'accordo sull'inserimento di nuove regole e auspicano una posticipazione. Il Miur vorrebbe chiudera la situazione al più presto. Sembra che i sindacati siano disposti a trattare. Il quadro normativo della legge 107 non può subire modifiche per via contrattuale. L'ultimo meetting tra i sindacati ed il Miur si è svolto martedì 24 novembre e nei prossimi giorni le trattative proseguiranno. La nota positiva è la conferma della scrittura del contratto che rimane annuale e non triennale, come in molti avevano ipotizzato.

Nell'incontro, le due parti hanno discusso degli ambiti territoriali che, in base a quanto affermato dal Miur, non saranno né interprovinciali, né interregionali, ma sub-provinciali nel rispetto della L. 107/15. Ciascun ambito comprenderà istituzioni scolastichedel primo e del secondo ciclo. Le Faq di riferimento dovrebbero essere presentate dal Miur tra circa una settimana.

I sindacati chiedono facoltà, sia docenti di ruolo che per quelli di nuova nomina. Vogliono il diritto di scegliere una nuova provincia e una nuova Scuola di titolarità sulla base dei posti vacanti. I dubbi vertono sulle norme del nuovo CCNI, la mobilità straordinaria è organizzata a scaglioni:sono coinvolti i docenti assunti con un contratto fisso entro l'anno scolastico 2014-2015;sono coinvolti i docenti neoassunti nel 2015: quest'ultimi sarannocoinvolti sia nella scelta della provincia, sia in quella della sede provvisoria;se i docenti assunti prima della riforma " Buona scuola" dovessero risultare in esubero, saranno assegnati agli ambiti territoriali (comma 73 dell’art.1 della legge 107/2015).