I docenti della Scuola ed il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (Ata) saranno esclusi dalla possibilità di ricorrere al part-time incentivato, punto forte della riforma delle pensioni, attualmente in discussione nella prossima Legge di Stabilità del Governo Renzi.

Infatti, quanto previsto dall’articolo 19 del disegno di legge sulla Stabilità 2016, mette nelle condizioni i contribuenti del settore privato di poter variare il proprio rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo pieno, in part-time, favorendo, nel contempo, il ricambio generazionale.

Pensioni, come funzionerà il part-time incentivato nel settore privato

A determinate condizioni, infatti, i dipendenti del settore privato, potranno scegliere il part-time in una percentuale variabile tra il 40 ed il 60%, purché maturino i requisiti di età e di contribuzione (almeno 20 anni) richiesti per ottenere la pensione di vecchiaia entro e non oltre il 31 dicembre del 2018. In base alla riforma Fornero, tali requisiti di età per il triennio 2016/2018 sono innalzati a 66 anni e 7 mesi per gli uomini e 65 anni e 7 mesi per le donne, elevati di un anno per quest’ultime a partire dal 2018 per l’equiparazione con gli uomini.

Part-time incentivato prima della pensione, perché negato alla scuola?

La stessa proposta non può essere fatta valere nei confronti degli insegnanti degli istituti scolastici italiani e per il personale Ata. Con pesanti conseguenze per un settore, quello scolastico, che avrebbe urgente necessità di uno svecchiamento del personale.

Innanzitutto, scrive il quotidiano Italia Oggi, viene preclusa la possibilità per le docenti che hanno superato i 60 anni, soprattutto per quelle delle scuole per l’infanzia e delle primarie, di poter ridurre l’orario di lavoro compatibilmente con la gravosità del proprio servizio. Ammortizzare gli ultimi anni di lavoro in attesa della pensione di vecchiaia rappresenterebbe una boccata d’ossigeno da più parti richiesta, purché non si incorra in pesanti riduzioni dello stipendio e del proprio profilo contributivo.