Nuovo approfondimento sullo sciopero del 20 novembre a Milano. Oggi ennesimo venerdì nero per i cittadini italiani, tra questi anche quelli che abitano nel capoluogo lombardo. Per la giornata odierna è infatti previsto lo Sciopero Generale dei dipendenti pubblici e della scuola, agitazione indetta da USB, l'Unione Sindacale di Base. A darne comunicazione lo stesso sito del comune meneghino, con l'annuncio presente nella sezione news/primo piano, dove si legge la nota sui possibili disservizi per i cittadini.
Milano si ferma, disagi anche nel resto d'Italia
Non soltanto Milano, anche Roma, dopo i falsi allarmi bomba scattati ieriper la metro A e C all'indomani degli attentati terroristici di Parigi del 13 novembre scorso, vivrà una giornata da dimenticare, con lo sciopero del trasporto pubblico che causerà disagi per tutti coloro che sono soliti andare al lavoro o comunque spostarsi con i mezzi pubblici. Anche a Milano ieri c'è stata apprensione tra i cittadini per l'allarme alla stazione Duomo. Tornando allo sciopero, oggi disagi anche a Bologna, dopo i lavoratori pubblici incroceranno le braccia. La Ausl del capoluogo emiliano ha fatto sapere che garantirà, oltre alle urgenze, parte dell'attività programmata.
Queste invece le dichiarazioni del dirigente USB Luigi Romagnoli: "Sappiamo che dopo gli attentati di Parigi questo sarà uno sciopero difficile ma - prosegue Romagnoli - è anche uno sciopero indispensabile per riaffermare il diritto a protestare contro le politici sociali del governo che distruggono - conclude il dirigente dell'Unione Sindacale di Base - il Welfare nazionale".
Nella giornata di domani invece, sabato 21 novembre, spazio alla manifestazione di Roma proclamata dalla Fiom di Landini a cui prenderanno parte anche i lavoratori precoci, che si presenteranno alla mobilitazione con la t-shirt quota 41 senza se e senza ma. Quella di domani sarà l'ennesima giornata difficile per il governo nazionale, chiamato ad affrontare non soltanto la protesta di oggi ma anche quella di domani.
Tra i punti più importanti - che ci teniamo a ribadire in questa sede - anche quelli relativi al testo della Legge di Stabilità, nei confronti del quale Landini ha in più di un'occasione espresso il proprio dissenso. Verrà affrontato poi , anche grazie ai lavoratori precoci, il tema delle pensioni, con Landini che chiede al governo una nuova riforma e misure in favore agli esodati, quelli rimasti esclusi dalla settima salvaguardia dell'esecutivo. Per ricevere ulteriori aggiornamenti sulle due manifestazioni di oggi e domani cliccate il tasto 'Segui' in alto a destra.