Continua il braccio di ferro tra il Ministero dell'Istruzione e i diplomati magistrali che stanno lottando per il riconoscimento dei propri diritti. Nella giornata di ieri, Vi abbiamo informato in merito alla pronuncia del Consiglio di Stato riguardante l'assunzione immediata di circa 3000 docenti (pena commissariamento dello stesso Miur) e proprio in conseguenza di tale giudizio, la senatrice del Movimento Cinque Stelle, Enza Blundo, ha rivolto un'interrogazione parlamentare, riguardante l'inclusione nelle Graduatorie ad Esaurimento dei diplomati magistrali.

M5S su diplomati magistrali ante 2001/2002: 'Miur proceda all'assunzione entro il prossimo anno'

'Il Miur ha gestito in maniera superficiale il piano assunzioni - ha denunciato la senatrice pentastellata che sottolinea come, da più parti, si sta invocando il pieno diritto, conquistato da una buona fetta di questi insegnanti, ad essere immessi immediatamente in ruolo o, comunque, entro l'anno prossimo.

E' stato ribadito, inoltre, come molti di questi docenti possano vantare un'esperienza pluriennale di insegnamento, ben al di là dei famosi 36 mesi di servizio indicati dalla sentenza della Corte Europea come requisito valido per il riconoscimento di un contratto a tempo indeterminato.

Governo risponde a M5S, senatrice D'Onghia: 'Assunzione solo per i vincitori di ricorso'

La risposta del governo all'interrogazione parlamentare M5S non si è fatta attendere. Ad esporsi nella replica è stata l'onorevole Angela D'Onghia, sottosegretario al Miur: nella sua replica, si è fatto riferimento alla nota N. 15457 del 20 maggio scorso, nella quale veniva esplicitamente indicato l'inserimento nelle GaE (con riserva) dei soli docenti che avessero ottenuto un ordinanza cautelare favorevole.

La senatrice D'Onghia ha sottolineato come il contenzioso tra i diplomati magistrali ante 2001-2002 e il Miur ha visto l'Amministrazione ottenere diverse pronunce favorevoli e pertanto non è possibile procedere alla stipula di contratti a tempo determinato o indeterminato con personale la cui posizione non è stata ancora definita dal punto di vista giuridico.