Tira brutta aria al Miur, negli ultimi tempi, e non soltanto per la grana degli stipendi destinati ai supplenti (settembre e ottobre) e non ancora arrivati. Gli elogi, i sorrisi e i complimenti al piano assunzioni stanno cercando di nascondere le altre 'magagne', come quella, per esempio, riguardante i diplomati magistrali.

Vi abbiamo detto ieri del giudizio negativo espresso dal Consiglio di Stato in merito alla revisione delle classi di concorso e, ancora una volta, l'organo di rilievo costituzionale potrebbe mettere in seria difficoltà il Ministero dell'Istruzione.

Consiglio di Stato 'Diplomati magistrali in GaE: il Miur doveva assumerli'

La questione, come detto, riguarda i diplomati magistrali. Come riportato da corriereuniv.it (Corriere Università) e da 'Tecnica della Scuola', il Consiglio di Stato ha riconosciuto il pieno diritto, per circa tremila docenti, ad essere iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento e, di conseguenza, ad essere assunti.

Si fa presente, tra l'altro, che questi insegnanti avrebbero potuto già concorrere per l'immissione in ruolo durante la prima fase del piano assunzioni, quella ancora operata su scala nazionale e riguardante il turn over.

Scuola, 'Docenti magistrali in Gae da assumere subito, altrimenti Miur da commissariare'

Ferma restando la validità delle immissioni in ruolo già definite (è impensabile, a questo punto, prendere in considerazione l'ipotesi di poter tornare indietro e rifare tutto daccapo), il Consiglio di Stato starebbe facendo pressione al Miur affinchè vengano disposte al più presto le assunzioni dei diplomati magistrali, considerando anche che, a fronte delle 103mila assunzioni previste, finora si è arrivati solamente a quota 87mila circa.

Le condizioni, dunque, per un'immediata immissione in ruolo ci sarebbero tutte ma, al più tardi, entro il prossimo anno il Miur dovrà obbligatoriamente predisporre tali assunzioni, pena il commissariamento dello stesso dicastero di Viale Trastevere. Il Consiglio di Stato, a tal proposito, avrebbe già informato il Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici della possibile procedura da avviare nei confronti del Ministero dell'Istruzione.