Il provvedimento governativo riguardante l'accredito del bonus dei 500 euro a favore dei docenti continua a sollevare polveroni, in particolar modo per come questo voucher annuale verrà speso dagli insegnanti. Il problema è che non solo c'è ancora parecchia confusione sulle spese 'permesse' e su quelle 'vietate' ma ora arrivano anche le lamentele in merito ad un'intromissione dei dirigenti scolastici nell'uso del bonus.
Bonus 500 euro docenti: presidi obbligano docenti a spenderli in corsi organizzati dalla scuola?
Il noto sito specializzato 'Orizzonte Scuola', infatti, porta all'attenzione le numerose segnalazioni, da parte di docenti, riguardanti l'organizzazione di specifici corsi di formazione all'interno di diverse scuole, corsi voluti proprio dai presidi per l'utilizzo dei bonus ministeriali.
C'è chi addirittura parla di 'forte pressing' da parte dei dirigenti scolastici affinchè gli insegnanti non possano godere del libero arbitrio su come spendere i propri 500 euro a disposizione, sempre ovviamente tenendo conto dei principi riguardanti l'autoformazione.
Nel caso si presentino situazioni di questo genere, a cosa può fare riferimento il docente? Fermo restando che il principio enunciato dall'articolo 1 comma 124 della legge 107 riguardante la formazione obbligatoria non è ancora applicabile almeno fino a quando non verrà definito il Piano nazionale di formazione, l'organizzazione di corsi all'interno della scuola è subordinata al consenso del collegio dei docenti.
Scuola e bonus docenti: presidi possono 'consigliare' i corsi
Del resto, sta accadendo anche il caso contrario, ovvero che gruppi di insegnanti abbiano chiesto alla propria scuola l'organizzazione di specifici corsi di formazione proprio allo scopo di impiegare una parte del bonus da 500 euro. Si tratta, quindi, di una scelta volontaria del docente destinare, o meno, una quota del proprio accredito ad eventuali corsi d'aggiornamento i quali, comunque, possono essere 'consigliati' dai presidi: anche perchè, fino a prova contraria, l'insegnante potrebbe aver già provveduto a spendere gran parte della cifra ricevuta lo scorso mese di ottobre, dato che la decorrenza è stata fissata al primo settembre scorso.