Peter Thiel, 47 anni, cofondatore di Paypal, venduto a eBay per 1,5 miliardi di dollari, dopo l'esperienza di startupper di successo, oggi investe in startup ed è il fondatore del fondo di investimento Clarium Capital Management che finanzia le iniziative relative alle nanotecnologie e alla esplorazione spaziale. Qual è il segreto di questo successo? Lo stesso Thiel, in un articolo apparso a settembre 2015 sul mensile Millionaire, stila otto regole per creare una startup di successo.

Innovazione, fantasia tecnologica e piccoli numeri

La prima regola proposta da Thiel è quella di essere sempre innovativi rispetto al passato.

Aziende come Google e Facebook,Airbnbdevono la loro fortuna alla loro capacità di essere innovative, di aver proposto qualcosa che “prima non c'era”. La seconda regola fa esplicito riferimento al boom tecnologico ed alla ricerca fantasiosa delle sue possibili applicazioni future. Anche la questione numerica, rientra nei segreti del successo di Thiel: la grandezza giusta di una startup, aggiunge il cofondatore di Paypal, è quella che ti consente di lavorare a fianco delle persone che ne fanno parte.

Ottimizzare i profitti e creare un monopolio

La quarta regola di Thiel mira ad ottimizzare i profitti in modo dinamico, seguendo le logiche di mercato: i ricavi devono essere adeguati ai tempi in cui il prodotto è commercializzato.

Sarebbe impensabile oggi rivendere un vecchio pc del 2012 allo stesso prezzo in cui era in vendita. Direttamente collegato alla quarta regola, la quinta propone la ricerca di un mercato di nicchia da monopolizzare: concentrare le proprie risorse sullo sviluppo di un prodotto unico anziché sulle strategie per battere i competitor è la strategia che, ad esempio, ha fatto la grandezza di Apple.

Allearsi con i nemici, migliorarsi e restare piccoli

Le ultime tre regole, proposti da Thiel, a quanti vogliono creare una startup di successo sono indirizzate al superamento dei contrasti con i futuri competitor e seguono la pragmatica legge “se non puoi sconfiggerli, unisciti a loro”: le fusioni sono sicuramente il miglior modo per evitare di sperperare denaro in inutili cause legali.

La settima regola sprona al miglioramento costante del proprio prodotto, nella logica del superarsi costantemente. Ultima, ma non meno importante, regola di Thiel è quella di prevedere la potenzialità del proprio prodotto senza la necessità di ampliare i costi per diffonderlo: un esempio, in questo caso, è senza dubbio Twitter.