Arrivail via libera in Commissione bilancio all'emendamento riguardante il pensionamento anticipato con opzione donna, sebbene la soluzione scelta resti per stessa ammissione dei legislatori una mediazione tra le legittime esigenze di quiescenza delle lavoratrici e la necessità di salvaguardare la sostenibilità di bilancio per l'Inps. A questo punto diventa però utile fare il punto della situazione, visto che il dossier è destinato a restare aperto sul tavolo della politica, se non altro per la decisione di avviare un contatore di monitoraggio sulle risorse effettivamente utilizzate.
Un'iniziativa con l'evidente obiettivo di destinare eventuali plusvalenze in favore di quellelavoratriciche fino ad ora sono rimaste escluse dall'azione di tutela. D'altra parte, sulla possibilità di unaproroga dell'opzione donna nei prossimi anni sembra decisamente convinto l'On. Cesare Damiano, che si è speso molto in favore delle pensionande.
Pensioni anticipate: risparmi siano utilizzati in favore delle donne
A conferma di quanto abbiamo appena ipotizzato, troviamo le parole dello stesso Presidente della Commissione lavoro alla Camera: "scommettiamo che i 2,5 miliardi per le 36000 donne sono sovrastimati e che ci siano risparmi che non tornano in Tesoreria?". L'esponente della minoranza Dem ha voluto sottolineare come un simile sistema sia stato adottato anche per le salvaguardie dei lavoratori esodati, un elemento di valutazione che dovrebbe far propendere in modo favorevole ad un felice esito della vicenda.
Ma lo stesso presupposto non può che giocare positivamente anche sulla vicenda sull'aspettativa di vita, visto che una parte dei pensionamenti è legata alla valutazione della spesa in corso sul nodo previdenziale. "Il monitoraggio verrà effettuato dall'Inps e dal Ministro del lavoro, di concerto con quello dell'Economia, che trasmetterà entro il 30 settembre di ogni anno la relativa relazione alle Camere".
Resta comunque da sottolineare l'importanza di adottare una certa cautela nelle aspettative verso la prosecuzione dei pensionamenti, visto che le recenti vicende politiche hanno mostrato come non sia possibile dare per scontato l'avvio delle misure di tutela senza passare per un percorso travagliato e irto di ostacoli.
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