Cesare Damiano, ex ministro del lavoro ed ex esponente di spicco della Cgil,oggipresidente della Commissione Lavoro della Camera, ipotizza già quale dovrebbe essere il nuovo sistema previdenziale italiano che dovrà essere affrontato con il nuovo anno. Il presidente Damiano, difatti, ha preso ormai atto che l'esecutivo non muterà la propria posizione circa le modifiche da apportare alla vigente legge Fornero varata nel dicembre 2011 dal governo Monti. Lariforma del sistema previdenziale, con una maggioreflessibilità per iprovvedimenti per la pensione anticipata,sarà oggetto e materia di confronto solo nel 2016, questa la volontà di Renzi e dell'esecutivo tutto.

La flessibilità in uscita non essendocinell’attuale legge diStabilità in discussione alla Camera, "sarà la grande battaglia che porteremo avanti nel2016 nel confronto con il Governo”afferma Damiano.

Damiano si schiera a favore del piano Boeri, ma con modifiche a favore dei precoci

Damiano, forte del consenso unanime che ha ottenuto in Commissione Lavoro da parte di tutti i gruppi politici sulla proposta di pensionamento flessibile a partire dai 62 anni e 35 anni di contributi arrivando a una penalizzazione massima dell’8%, annuncia alcune novità circa la possibilità di nuove aperture alle ipotesi oggi esistenti sul sistema previdenziale.La novitàpiù rilevante riguarda,dopo le polemiche delle scorse settimane, l'apertura al Piano presentato dal presidente dell’Inps, il professore economista bocconiano Tito Boeri, al governo nel mese di giugno.

Piano più volte contestato dallo stesso presidente della commissione lavoro, Cesare Damiano per gli elevati costi e per le pesanti ricadute che la proposta Boeri comportava sugli assegni pensionistici.

Ora l’esponente della minoranza del Pd, al fine di rendere l'ipotesi Boeri più "appetibile", chiede di integrare il Piano anche con interventi a favore dei lavoratori precoci e cioè di consentire il loro pensionamento con 41 anni di contributi, senza limiti di età né penalizzazione sull'assegno pensionistico.

Ma non solo. Damiano propone di migliorare anche l'aspetto che riguardale Pensioni erogate con il solosistema contributivoal finedi dare un concreto sostegno alle future pensioni dei giovani per le quali non è più prevista l’integrazione al trattamento minimo. Secondo il presidente Boeri, queste integrazioni potrebbero trovare la convergenza sia di un ampio e trasversale schieramento parlamentare sia del mondo sindacale, con l'obiettivo di realizzare nel prossimo annoquella riforma strutturale del vigente sistema pensionistico, tanto invocata e da tutti attesa.

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