Arrivano nuovo dichiarazioni al vetriolo in merito al caso pensioni lavoratori precoci. Le ultime news aggiornate ad oggi 11 dicembre si rifanno infatti in modo particolare all’intervista rilasciata a Radio Articolo 1 dal segretario nazionale CGIL Vera Lamonica che ha annunciato la presentazione di una piattaforma comune sulle Pensioni che coinvolgerà anche CISL e UIL. L’obiettivo è stabilire un tetto contributivo massimo raggiunto il quale i lavoratori potranno accedere al pensionamento senza che venga presa in esame l’età anagrafica, misura che per i precoci si traduce nell’ormai famosa Quota 41.

La piattaforma verrà presentata ufficialmente tra meno di una settimana, giorno 17 dicembre, ma al di là di propositi e programmi strategici l’impressione (come sempre) è che tutto o quasi dipenderà da Renzi e dalla sensibilità che il governo mostrerà di avere nei riguardi del tema previdenziale (sin qui molto poca). Nel frattempo è tornata a parlare Elsa Fornero proprio nel giorno in cui arrivava l’ennesimo no alla proposta di pensionamento per i Quota 96 della Scuola.

Notizie pensioni precoci oggi 11 dicembre: Quota 41 senza limiti d’età, la CGIL incalza Renzi

Le ultime news sul caso pensioni precociaggiornate ad oggi 11 dicembre si rifanno dunque alle dichiarazioni di Vera Lamonica, che ha annunciato la presentazione di una piattaforma comune a CISL e UIL che verrà illustrata giorno 17 dicembre.

La CGIL vuole che venga istituito un tetto contributivo maturato il quale l’INPS non debba più considerare l’età anagrafica del soggetto, con la Quota 41 individuata da Lamonica quale limite coerente e socialmente sostenibile. Certo non si può chiedere a chi come i precoci ha iniziato molto presto il proprio percorso di accedere al pensionamento dopo i 41 anni di lavoro, sarebbe oltre modo oltraggioso nei riguardi di una categoria che in questi mesi da un lato si è aggregata facendo fronte comune (basta analizzare i gruppi nati sui social che ogni giorno contano sempre più iscritti) ma dall’altra ha dovuto fare i conti con un governo, Renzi in testa, che non l’ha quasi mai considerata.

L’unione fa la forza si è soliti dire, speriamo che la ricetta previdenziale individuata dai sindacati possa avere un qualche seguito ai piani alti.

Novità pensioni precoci ad oggi 11 dicembre 2015: Quota 96 non rappresenta un buon spartiacque, la Fornero punta forte sul lavoro

In attesa che casi come quello dei precoci vengano risolti dall’Esecutivo Renzi rimangono in piedi altre vertenze che sembrano davvero non poter avere fine.

Il pensiero va ai Quota 96 della Scuola, con il provvedimento Saltamartini ancora una volta bocciato dai piani alti: ‘Ancora una volta di fronte alla soluzione presentata dalla sottoscritta per risolvere l’annoso problema del personale della scuola, il governo Renzi e il Partito Democratico se ne lavano le mani e bocciano la mia proposta emendativa’ ha sottolineato la Saltamartini che da anni si batte come un leone senza cavare un ragno dal buco. In un contesto così tanto appesantito fa infine quasi sorridere l’intervento dell’ex ministra Elsa Fornero, che a proposito della questione previdenziale ha addirittura parlato di terrorismo psicologico: ‘C’è troppo terrorismo psicologico e davvero non ce n’è bisogno.

La vera discussione è sul lavoro. Bisogna fare in modo che i giovani entrino presto con forme contrattuali il più dignitose possibile. Dobbiamo aiutare le persone a trovare lavoro e poi dire a chi non ce l’ha fatta che avrà comunque una pensione adeguata a carico della fiscalità generale. Sul tema pensioni c’è allarmismo ingiustificato’. A Voi ogni commento.