Il ruolo dei docenti assunti nella fase C, come facenti parte dell'organico di potenziamento, continua a fare discutere. Il noto portare specializzato 'Orizzonte Scuola' ha pubblicato la lettera di una docente, di nome Elisabetta (tieffina) che non esita a definire 'una grande vergogna' l'organico potenziato.

Le ragioni vengono chiaramente spiegate all'interno della missiva, dove viene inizialmente sottolineato come i neo assunti della fase C vengano chiamati a sostituire i colleghi assenti oppure adoperati per fare sostegno agli alunni disabili.

Lettera-sfogo di una docente abilitata: assunti nella fase C ma non hanno mai insegnato

Vi sono docenti che posseggono reali competenze didattiche e pedagogiche a cui non viene data loro alcuna possibilità di dimostrare tutto il proprio valore dal punto di vista professionale mentre vi sono assunti nella fase C che non sanno nemmeno cosa sia la preparazione didattica: si tratta di 'insegnanti' che, magari, si sono piazzati molto indietro al concorso 1999/2000, che non hanno svolto un'ora di supplenza negli ultimi quindici anni e che si ritrovano a prendere il loro stipendio, quasi piovuto giù dal cielo per grazia ricevuta.

Elisabetta ha voluto raccontare, all'interno della sua lettera-sfogo, le incredibili esperienze che si stanno verificando, in realtà, in molte scuole e in ogni parte d'Italia in cui docenti laureati in educazione fisica oppure in diritto si ritrovino a leggere il giornale dietro la cattedra, sostituendo colleghi che insegnano inglese.

Scuola, il piano assunzionale Miur definito una 'vergogna'

Tutto questo mentre docenti abilitati si ritrovano a dover svolgere supplenze di un giorno, anzichè essere impiegati su cattedre di potenziamento, visto che non hanno avuto nemmeno la possibilità di candidarsi per l'assunzione. Questi sono i risultati del grandioso piano assunzionale straordinario 'inventato' dal Ministero dell'Istruzione e perennemente esaltato dal ministro Stefania Giannini.

Un piano che urla 'vergogna' da chi la scuola la vive tutti i giorni ed è costretto a fare i conti con le ingiustizie di quella pessima legge chiamata 'Buona Scuola'. Personalmente state vivendo, nel vostro istituto, esperienze di questo genere? Ci farà piacere se le vorrete condividere con i nostri lettori.