Il Governo ha dato il suo benestare alle assunzioni nelle Forze dell’Ordine. È stato firmato un Decreto che prevede lo sblocco di quasi tremila nuove assunzioni, per l’esattezza 2.695 nuovi agenti di pubblica sicurezza. Il Decreto ha ricevuto il benestare sia del Ministero dell’Economia che di quello della Pubblica Amministrazione. In attesa che venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale, vediamo di cosa si tratta e dove verranno collocati i neo assunti.
Scattano le assunzioni ordinarie
Le assunzioni di cui stiamo parlando, non riguardano il piano straordinario per l’emergenza terrorismo o quello per il Giubileo della Misericordia.
Queste infatti, sono assunzioni straordinarie, mentre quelle del Decreto firmato il 4 dicembre sono assunzioni ordinarie per l’anno 2015. Il Decreto è stato sottoscritto dal Ministro dell’Economia Padoan e da Ministro della Pubblica Amministrazione Madia. Il testo richiama la Riforma della Pubblica Amministrazione di cui la Madia è regista, riforma che prevede la soppressione del Corpo Forestale dello Stato ed il suo probabile accorpamento nell’ Arma dei Carabinieri. In pratica, le assunzioni previste sono per quattro Forze dell’Ordine e non per cinque, proprio perché i Forestali saranno accorpati ad un altro Corpo. Proprio in quest’ottica il Decreto reca testualmente che è stato ritenuto inopportuno accettare la richiesta del Corpo Forestale dello Stato di emanare un Bando per l’assunzione di 80 nuovi agenti forestali.
Come verranno suddivisi i nuovi assunti
Il decretoprevede 1.137 nuovi carabinieri, 861nuovi agenti diPolizia, 552nella Guardia di Finanza e 145 Vigili del Fuoco che hanno avuto anche il benestare per ulteriori 262 nuovi vigili da assumere tramite un altro bando nel 2016. È evidente che le assunzioni, avendo lasciato fuori il Corpo Forestale, ne certifica la scomparsa anche se non ancora ufficialmente.
Il Decreto adesso sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma per quest’ultimo atto, bisognerà attendere la registrazione della Corte dei Conti. Il mondo della Pubblica Amministrazione è in via di modifica e questo è solo uno dei tanti passaggi che attendono i lavoratori Statali. La coesione con cui è stato emesso questo provvedimento, apre anche la strada all’approvazione di tutta la manovra Madia e di tutta la riforma della Pubblica Amministrazione che porta il nome del Ministro.