La Legge di Stabilità che ha completato il suo iter ed è entrata in vigore ha confermato anche l’ormai famoso bonus assunzioni. Si tratta di uno sgravio fiscale di cui possono usufruire alcune aziende per delle nuove assunzioni. Questo incentivo come dicevamo, è stato confermato, ma con alcune modifiche. Vediamo di cosa si tratta e tutto quello che serve per ottenerlo.

Tetto massimo di 3.250 euro

Fino al 31 dicembre 2015, il bonus come lo conoscevamo, concedeva uno sconto fiscale di oltre 600 euro al mese, cioè 8.060 euro. La nuova manovra finanziaria non ha cancellato questo incentivo alle assunzioni, ma ne ha ridotto sensibilmente il limite massimo usufruibile.

Infatti la riduzione del 40% ha abbassato il limite massimo a 3.250 euro. Anche dal punto di vista della durata dello sgravio, qualcosa si perderà a partire da gennaio. Infatti il vecchio bonus era utilizzabile per 3 anni, il nuovo scende a 2. Il benefit potrà essere usato anche per la trasformazione dei contratti di dipendenti già assunti come “precari”. Quindi anche l’assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore, fino ad oggi alle dipendenze dell’azienda come Co.co.co o come collaboratore a progetto, potrà beneficiare di questo sconto.

Come funziona il bonus

Escludendo i contributi obbligatori da versare all’INAIL, l’azienda che assume potrà pagare 250 euro in meno al mese, come contribuzione, per il dipendente assunto nel 2016.

Questa possibilità non è concessa per assunzioni di lavoratori domestici o per assunzione di apprendisti. I lavoratori e le aziende non devono aver avuto rapporti di lavoro dipendente tra loro nei 3 mesi precedenti o non devono aver usufruito già dell’agevolazione dell’anno scorso. L’assunzione agevolata di cui parliamo è cumulabile con altre agevolazioni in vigore oggi, come il patto con i giovani, l’assunzione di giovani genitori, di disabili o di soggetti che percepiscono gli ammortizzatori sociali.

Gli unici vincoli di cumulabilità riguardano le altre riduzioni contributive, quelle per l’assunzione degli over 50 disoccupati da almeno un anno o delle donne con 24 mesi di disoccupazione. Una possibilità in più è concessa per le imprese private che operano nel meridione, nelle aree svantaggiate dello stivale. Infatti, per le imprese del Sud è previsto l'allungamento di questo bonus anche al 2017 ed in più viene concesso un maggiore sgravio per le assunzioni di lavoratrici di sesso femminile che da almeno sei mesi non riescono a trovare lavoro. Quest'ultima possibilità non è ancora definitiva perché soggetta all'eventuale reperimento di fondi che attualmente in Stabilità non sono stati stanziati.