Quando tutto sembra essere finalmente pronto per la pubblicazione del bando per il concorso scuola 2016 (anche la riforma delle cdc è praticamente pronta), arriva un estremo tentativo di aprire un confronto con la politica da parte di un piccolo movimento, il Mida precari, che si è dimostrato tra i più battaglieri negli ultimi mesi: si tratta di un comunicato molto sentito e che chiarisce fino in fondo non solo qual è il dramma dei precari della Scuola (II e III fascia GI, PAS e TFA, tutti senza differenze) ma anche quali sono i motivi per cui queste procedure concorsuali sono da considerarsi assurde.

Il Mida rivendica tutto il lavoro svolto come associazione e tutta la fatica che coloro che hanno creduto in un cambiamento e, soprattutto, nell'inserimento nelle GaE, hanno dovuto affrontare: convegni, incontri e manifestazioni, tutto senza che nessun organo di stampa si sia mai realmente interessato a queste attività e a queste richieste. Il punto centrale è che il concorso scuola 2016, così come è stato pensato, non rende giustizia ai percorsi formativi e agli anni di insegnamento nell'istituzione scolastica di decine di migliaia di insegnanti precari.

Il Mida spiega l'assurdità del concorso scuola 2016

Il Mida precari ci tiene a sottolineare i motivi per cui i precari della II fascia delle GI chiedono l'inserimento nelle GaE e criticano profondamente le procedure che sono state stabilite per il concorso scuola 2016: in primo luogo, il fatto che il bando dovrebbe uscire ai primi di febbraio e già a fine marzo dovrebbe esservi la prova scritta – molti insegnanti sono su cattedra e, tra un'interrogazione, un consiglio e la preparazione delle lezioni, si dovrebbe inserire anche la preparazione per il concorso, un'assurdità organizzativa e una 'violenza esistenziale' (il pericolo è di rimanere senza lavoro e fuori dalla scuola a circa 40 anni d'età); in secondo luogo, il fatto che gli orali dovrebbero essere a giugno – gli stessi insegnanti, qualora abbiano superato la prova scritta, dovranno conciliare i mesi di maggio e giugno, i più 'pesanti' dell'anno come sanno bene coloro che hanno insegnato, con la preparazione dell'orale, ancora una volta si tratta di un'assurdità organizzativa.

Il Mida precari chiede insomma alla politica di riflettere attentamente sulla strada da intraprendere.

II e III fascia GI e la 'follia' del concorso scuola 2016

Il comunicato del Mida precari si chiude con un'esortazione alla politica, in quanto essa può ancora farsi garante di equità e di giustizia attivando una serie di procedure: in primo luogo, si chiede la riapertura delle GaE per tutti i docenti abilitati della II fascia delle GI; in secondo luogo, si propone di convertire il concorso scuola 2016in una procedura solo per titoli; infine, si chiede che a coloro che si trovano nella III fascia delle GI sia data la possibilità di credere ancora in un lavoro che hanno svolto e continuano a svolgere con passione, dedizione e impegno, fornendo una possibilità concreta di ottenimento dell'abilitazione.

Si tratterebbe di una sfida e di un ripensamento complessivo, ma la politica potrebbe farlo soltanto qualora ci fosse la reale volontà. Il comunicato si chiude con un 'Ridateci ciò che ci spetta'. Per aggiornamenti e news su concorso e procedure, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.