Orizzonte Scuola riporta le parole di Silvia Chimienti affidate a GildaTv in cui parla della necessità di rivedere profondamente il potenziamento perché in questo modo non può funzionare. Pari attenzione viene riservata alla questione della mobilità dei docenti di ruolo collegata agli ambiti territoriali. Si tratta di una questione che interessa la vita delle persone e che non può produrre altri danni oltre quelli già patiti. Chi non ha presentato la domanda ed è rimasto in Gae lavora su supplenze ma ancora non si vedono gli stipendi. La riforma va demolita e ricostruita da capo, a partire dalle fondamenta.
Quegli stipendi che ancora non si vedono
Della questione dei residuali delle Gae ne avevamo già parlato su questa testata in occasione della nostra intervista esclusiva all'amministratore del gruppo fb Resistenza Attiva Precari Scuola.Nella stessa veniva spiegato con estrema chiarezza il motivo per il quale 30.000 docenti delle Gae avevano scelto di non presentare la domanda di partecipazione al piano straordinario. Dopo il danno del potenziamento ora arriva anche la beffa per i residuali delle Gae che non sono stati pagati per le supplenze svolte. C'è ancora chi aspetta gli stipendi di settembre e questa è una vergogna. Allo studio ci sono iniziative di recupero legale delle somme spettanti.
I commenti dei supplenti
Questa non è affatto una riforma scolastica rispettosa dell'autonomia decisionale dei docenti. La convinzione oramai è diffusa all'interno dell'intero corpo docente. Se poi bisogna anche lavorare gratis allora fermi tutti. Così non ci siamo affatto! Basta leggere le testimonianze affidate a fb. In una Francesca scrive: “mi hanno pagato settembre e ottobre.
Ho sentito NOIPA e ho novembre in pagamento. Nulla si sa di dicembre e delle ore eccedenti dell'anno scorso”. Angela dice di aver ricevuto una tredicesima beffa: appena 1 euro, roba da urlo! La più arrabbiata è Patrizia che fa la pendolare Napoli Roma quotidianamente, spendendo 450 euro per i viaggi. Praticamente si lavora per fare beneficenza. Eccoli gli effetti del potenziamento della nuova legge di riforma scolastica.