Tutti i leader sindacali sono impegnati nella discussione dei contratti di lavoro. Un argomento molto importante,che li vede, con impegno, a trovare la soluzione. Domani a Bologna, alla presenza, stando alle previsioni, di 5000 delegati della Cgil, vi sarà una consultazione degli iscritti, al fine di proporre una legge di iniziativa popolare, come una specie di carta dei diritti fondamentali dei lavoratori, indipendentemente dal lavoro che svolgono. Sempre domani 14 gennaio, le principali organizzazioni sindacali del paese, Cgil, Uil, Cisl, presenteranno una proposta unitaria a Confindustria, per i contratti di lavoro.

Diritti principali dei lavoratori

La proposta conterrà tutti quei diritti, che i lavoratori devono poter esercitare, a partire dal riposo, dalla maternità, dalla formazione, dagli ammortizzatori, dalla proprietà intellettuale e dalla protezione giuridica. Un progetto di prospettiva, ambizioso, che parte dal presupposto che il lavoro sia una delle manifestazioni più nobili, in assoluto, su cui si basa la vita di tuttinoi, e da cui dipende lo sviluppo dei popoli. Un tema quindi molto importante. Secondo il leader Cgil, Susanna Camusso, gli interventi, ad oggi, sul tema lavoro,non hanno prodotto frutti, e si rende pertanto necessario tracciare delle linee universali, a tutela di tutti i lavoratori: "c'è bisogno di diritti che permettano ad ognuno di essere un lavoratore non subalterno ma subordinato".

Il Governo sollecita accordo tra le parti

Da parte sua, il Governo sollecita un rapido accordo tra le parti, perché, al contrario, provvederà direttamente. Le polemiche non mancano, ma noi cerchiamo di essere positivi, e di andare avanti, introducendo nel dibattito un nuovo elemento di modernità. Ci riferiamo alla partecipazione agli utili del lavoratore, con l'introduzione del concetto di produzione.

In sintesi, il lavoratore deve avere personale interesse a produrre di più, perché una parte di quel lavoro, nella dovuta proporzione, è anche nel suo interesse, oltre ad altri benefici derivanti da nuovi servizi a vantaggio del lavoratore stesso.Dalla discussione possono nascere nuove prospettive sul futuro. Ciascuno faccia la sua parte, alimentando nuove speranze e certezze, e considerando la sua controparte non diabolica.