Con la riforma Fornero del 2011 sono noti i requisiti di età e di versamenti contributivi fino all'anno 2047 per richiedere la pensione anticipata. Gli adeguamenti che verranno effettuati periodicamente fino a tale data dipendono dal coefficiente della speranza di vita calcolati in base agli indici dell'Istat: per il biennio 2016-2017 tali requisiti rimarranno immutati, ma varieranno dal 2018 ogni due anni. Leggiamo, nel dettaglio, tutte le età necessarie per andare in pensione anticipata con i requisiti del sistema contributivo puro ricordando chetali datiriguardano tutti i contribuenti che, alla data del 31 dicembre 1995, non avevano prodotto alcuna anzianità contributiva.
Inoltre, si potrà andare in pensione anticipata con almeno 20 anni di contributi versati con l'avvertenza che l'importo del primo assegno pensionistico non dovrà essere più basso di2,8 volte la mensilità dell'assegno sociale che, per il 2016, è fissato in 1.254,60 euro.
Pensioni anticipate dal 2016 al 2030: requisito dell'età anagrafica
Neltriennio2016/2018 i lavoratori del settore pubblico, del privato e i contribuenti autonomi che hanno iniziato i versamenti contributivi a partire dal 1° gennaio 1996 potranno andare in pensione anticipata al compimento dei 63 anni e settemesi. Per una verifica dalla data di nascita per chi fa richiesta di pensione anticipata per il 2016 è il compimento dell'età minima entro il 1° giugno 1953, mentre chi andrà in pensione nel 2017 dovrà essere nato entro il 1° giugno 1954 (1° giugno 1955 per il 2018).
Nel biennio 2019/2020 la pensione anticipata si raggiunge a 63 anni e 11 mesi con le date di nascita non più recenti, rispettivamente, del 1° febbraio 1956 e 1° febbraio 1957. Si sale non più di 4 ma di 3 mesi per il biennio successivo, il 2021/2022: occorreranno 64 anni e due mesi e le date di nascita saranno 1° novembre 1957 e 1° novembre 1958.
Sessantaquattro anni e 5 mesi saranno necessari per la pensione anticipata degli anni 2023 e 2024 con date di nascita del 1° agosto 1959 e 1960. Tre mesi in più per il biennio 2025/2026 (64 anni e 8 mesi) e data di nascita non oltre, rispettivamente, al 1 maggio 1961 e 1° maggio 1962. Ulteriori 3 mesi per il 2027 e 2028, anni nei quali la pensione anticipata può essere richiesta a 64 anni e 11 mesi con date ultime di nascita fissate al 1° febbraio del 1963 e 1964.
Uscita anticipata da lavoro: quali saranno i requisiti dal 2030 al 2047
Il requisito minimo aumenta di soli due mesi nel 2029 e nel 2030: si potrà uscire anticipatamente da lavoro a 65 anni ed un mese purché l'età necessaria sia raggiunta entro il 1° dicembre del 1964 ed entro il 1° dicembre 1965. Due mesi in più anche per il biennio 2031 e 2032 (65 anni e tre mesi) con nascita entro il 1° ottobre 1966 e 1967. Ulteriori due mesi per il 2033 e 2034 per i nati entro il 1° agosto 1968 e 1969. Il requisito dell'età minima è aggiornato per ogni biennio di due mesi: 2035 e 2036 a 65 anni e 7 mesi (nati entro 1° giugno 1970 e '71), 2037 e 2038 a 65 anni e nove mesi (nati prima del 1° aprile 1972 e '73), 2039 e 2040 a 65 anni e 11 mesi (1° febbraio 1974 e 1975), 2041 e 2042 a 66 anni e un mese (1° dicembre '75 e '76), 2043 e 2044 a 66 anni e tre mesi (1° ottobre '77 e '78), 2045 e 2046 a 66 anni e cinque mesi (1° agosto 1979 e 1980). Infine, nel 2047, si potrà andare in pensione anticipata con 66 anni e sette mesi purché la data di nascita sia non oltre il 1° giugno 1981.