È stata pubblicata e diffusala circolare dell'Inps numero 1/2016 con la quale si informano i contribuenti sulle tutele previste dalla cosiddetta 7ma salvaguardia parlamentare, contenuta all'interno della legge di stabilità approvata alla fine dello scorso dicembre. La comunicazione conferma la nuova azione di tutela in favore di circa 26.300 pensionandi che erano rimasti tagliati fuori dalle tutele previdenziali a causa dell'improvviso e repentino irrigidimento dei requisiti anagrafici e contributivi di accesso all'inps previsto con la Riforma Fornero.
A poter fruire delle tutele vi sono coloro che hanno utilizzato l'indennità di mobilità ordinaria o speciale (del comparto edile), purché si rientri nelle casistiche di accordi siglati al 31/12 del 2011. Restano invece ancora in attesa gli altri profili non previsti nella Manovra 2016, per i quali i comitati territoriali chiedono l'avvio di un'ottava salvaguardia. Ma vediamo insieme quali sono i termini per poter accedere alle tutele.
Pensioni e caso esodati: ecco i requisiti della 7ma salvaguardia
Stante la situazione, per poter ottenere i benefici previsti dalla legge i lavoratori devono aver cessato la propria attività entro la fine del 2014, nonché aver perfezionato il diritto alla quiescenza secondo le regole antecedenti alla riforma Fornero.
Nel caso in cui lo svolgimento dell'attività lavorativa risulti terminato al 31/12 del 2012, resta possibile anche l'opzione di effettuare versamenti di contributi previdenziali aggiuntivi. Per quanto concerne invece l'invio delle domande di accesso, ricordiamo la scadenza perentoria del prossimo 31/03 per protocollare la propria richiesta di pensionamento.
Questa dovrà essere inoltrata all'Inps o alla Direzione territoriale del lavoro sulla base della propria situazione personale. Nonostante manchino ancora più di due mesi alla scadenza, è bene attivarsi per prendere tutte le informazioni del caso presso gli uffici di riferimento visto che il termineè considerato come improrogabile e con il suo superamento si perde il diritto ai beneficio del pensionamento pur avendone diritto.
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