I prossimi giorni saranno cruciali per la scuola, tra il nuovo concorso, la questione riguardante la mobilità docenti e il nuovo regolamento delle classi di concorso. Il sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, Davide Faraone, è intervenuto a margine di un convegno alla Camera dei Deputati su diversi argomenti, come l'organico potenziato, al centro delle polemiche per gli scarsi risultati ottenuti nei primi mesi, l'anno di prova e il sostegno.
Scuola, anno di prova: Faraone 'Docenti in cattedra subito dopo aver vinto il concorso? Allucinante'
A proposito dell'anno di prova, Faraone ritiene che l'idea di un docente che entri in classe per la prima volta dopo aver vinto un concorso sia 'allucinante': oltre alla selezione qualificata del personale, occorre puntare anche al tirocinio formativo che deve essere fatto, per forza, anche nelle aule scolastiche. Tirocinio formativo che non vale solamente per gli insegnanti, ma anche per i dirigenti scolastici.
Il sottosegretario al Miur ha sottolineato, inoltre, come questo sia da considerarsi un anno di transizione e che, in futuro, le cosa andranno in maniera diversa anche per quanto riguarda l'organico potenziato, visto che non sempre l'inserimento dei neoassunti è stato coerente con le richieste delle varie scuole.
Scuola, docenti sostegno: Faraone 'Rimarranno dipendenti del Miur'
Per quanto riguarda la riforma del sostegno, l'onorevole Davide Faraone ribadisce come i docenti resteranno 'dipendenti del Miur', nonostante si renda necessaria una maggiore specializzazione riguardante gli specifici problemi di apprendimento degli alunni. Ricordiamo che il governo, oltre a determinare una selezione ad hoc dei docenti di sostegno (come dimostrato dal prossimo bando di concorso), intende alzare da 5 a 10 anni l'asticella riguardante il passaggio del docente all'insegnamento della propria materia curricolare, questione che ha sollevato non poche discussioni e critiche.
'Sul sostegno, l'Italia è un Paese modello nel mondo - ribadisce orgogliosamente Faraone - Qualcuno sta pensando incredibilmente che la competenza degli insegnanti di sostegno passerà al Ministero della Salute, ma non sarà affatto così.' rassicura, in conclusione, l'esponente del Partito Democratico.