Il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, nel corso di un'intervista rilasciata a Repubblica, ha voluto commentare i risultati della riforma Buona Scuola in merito all'organico di potenziamento. 'Non sono soddisfatta - ha dichiarato un po' a sorpresa l'onorevole, smentendo, in pratica, l'ottimismo mostrato la scorsa settimana dal sottosegretario, Davide Faraone.

Ministro Giannini a Repubblica, ultime news scuola 14/1: 'Non sono soddisfatta'

'Serviranno tre anni per andare a regime' questa, comunque, la giustificazione data dalla responsabile del Miur, confidando in una piena risoluzione dei problemi riscontrati in questi primi mesi (Max Bruschi ha parlato di docenti che 'bivaccano' nei corridoi degli istituti....).

Il Ministro Giannini, comunque, parla di risultato liberatorio quello che riuscirà ad ottenere (almeno secondo Lei) la legge 107, visto che dopo il prossimo concorso 2016, i cui bandi usciranno (speriamo) i primi giorni di febbraio, non ci saranno più precari in graduatoria per le scuole medie inferiori e superiori.

Docenti neoassunti: è possibile ripetere l'anno di prova?

Tornando a parlare dei docenti neoassunti e di organico di potenziamento, molti insegnanti hanno espresso dei dubbi in merito all'anno di formazione e di prova. Nel caso in cui il giudizio finale risulti sfavorevole, è possibile ripetere l'anno di prova? Il comma 119 della legge 107 risponde a questa domanda parlando di una seconda opportunità concessa al neoassunto in caso di valutazione negativa: si tratta comunque di una seconda ma anche ultima possibilità, visto che l'anno di prova, a quel punto, non sarà più rinnovabile.

Si parla sempre e comunque di un docente che non supera il giudizio finale del comitato di valutazione e non di quell'insegnante che rimanda il periodo di prova in quanto non raggiunge il requisito minimo dei centottanta giorni di servizio e dei centoventi di attività didattiche.

Valutazione positiva o negativa secondo periodo di prova

In caso di secondo periodo di prova, verrà chiamato in causa un Dirigente tecnico, il quale effettuerà una valutazione dell'idoneità del docente con tanto di relazione che verrà trasmessa al comitato: si dovrà valutare, in particolar modo, il superamento o meno dei punti critici rilevati durante il primo periodo di prova.

In caso di valutazione positiva, il Dirigente scolastico provvederà alla conferma in ruolo (motivata) del docente, altrimenti, se dovessero persistere ancora gravi criticità, si dovrà procedere inevitabilmente alla non conferma del ruolo, ovviamente dietro precisa motivazione.