Il lungo percorso che ha portato alla stesura dei bandi per il concorso scuola 2016dovrebbe essere arrivato a compimento: secondo alcune indiscrezioni diffuse da Orizzonte Scuola, sarebbe praticamente tutto pronto e la pubblicazione dovrebbe avvenire la prossima settimana per permettere le iscrizioni già a partire dal 29 febbraio. Il primo dato allarmante è la conferma della tempistica: la prova scritta sarà ad aprile (dunque dopo poco più di un mese dall’emanazione – caso più unico che raro) e la prova orale a luglio. Si tratta insomma di pochi mesi che decideranno da un lato il futuro di poco più di 60mila docenti che lo vinceranno e dall’altro un licenziamento di massa che riguarderà tutti coloro che non lo passeranno.
Sono arrivate, dunque, delle importanti indicazioni anche su tutta una serie di modifiche ai bandi. Ecco un prospetto.
Modifiche ai bandi per il concorso scuola 2016
Ecco quali sono le novità e le modifiche previste alle bozze dei bandi di concorso scuola 2016:
- tabella punteggi aggiuntivi: sembra che il Miur abbia deciso di accrescere il peso dell’esperienza sul campo, per cui, anche se non si sa ancora in che misura, il punteggio per ogni anno di insegnamento nella scuola sarà maggiore dello 0,5 previsto dalle prime bozze
- lingua straniera: si sarebbe trovato un compromesso anche per quanto riguarda i tanto contestati quesiti in lingua volti ad accertare una padronanza di livello B2 – se il numero di domande (due) e il livello (B2) resteranno i medesimi, sembra che le domande saranno a risposta multipla, dunque vi sarebbe stata una soluzione di compromesso anche con quanto rilevato dal CSPI
- tipologia delle prove: anche su questo punto molto criticato (l’eccessivo nozionismo disciplinare previsto dalle prime bozze) sembrerebbe essersi trovato un punto d’accordo – sembra, infatti, che il peso maggiore sarà dato alle competenze di tipo metodologico-didattico e alle conoscenze di carattere pedagogico: cosa voglia dire nello specifico non è ancora stato chiarito, sembra comunque che bisognerà prepararsi su tutto, sia dal punto di vista disciplinare sia dal punto di vista pedagogico-didattico
- nuove classi di concorso: arriva la conferma che le procedure saranno organizzate a partire dal riordino delle classi di concorso – anche su questo punto le polemiche erano alte perché, a causa di accorpamenti, molti candidati dovranno affrontare prove su argomenti che non sono di loro dominio perché non appartenenti al loro percorso formativo
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