'La previdenza non può essere una mucca da mungere': duro e deciso, l'ultimo commento rilasciato dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano la dice lunga sullo stato del dibattito riferito alla riforma delle pensioni 2016. Damiano, così come il deputato Patrizia Maestri, si èin particolare concentrato sul disegno di legge Renzi-Poletti che concede al governo una delega in materia di previdenza. Il timore è quello di un intervento da tergo sulle Pensioni di reversibilità, 'si parta piuttosto da esodati, precoci, usuranti e flessibilità' ha sottolineato al riguardo lo stesso Damiano.

Le ultime news relativealle pensioni per precoci, esodati e usuranti riferite ad oggi 18 febbraio si rifanno dunque al disinteresse dell'Esecutivo che sembra aver accantonato, almeno per il momento, i disegni di legge che conducono alla tanta agognata flessibilità. Oggi intanto si terrà un presidio a Montecitorio con i precoci in prima linea.

Novità 18 febbraio 2016 pensioni precoci, esodati e usuranti: dl Renzi è una minaccia, 'Sparisca quella frase e poi ne parliamo'

'Il testo della delega dice al comma 1 che si interviene con un principio di razionalizzazione anche sulle prestazioni previdenziali. Allora io per mettere i puntini sulle i dico: se non è vero che il Governo vuole intervenire si cancella quella frase e siamo tutti tranquilli' ha tuonato Cesare Damiano ospite di Agorà su Rai 3 commentando le dichiarazioni di Poletti che in settimana ha riassicurato tutti ('Non ci sarà alcun taglio agli assegni di reversibilità').

Ormai da anni diversi esponenti parlamentari chiedono a gran voce un intervento sulla previdenza che possa dirsi risolutore, ma nessuna manovra 'si può costruire sulla pelle delle persone. La loro condizione va migliorata, non peggiorata'. A far eco alle parole di Damiano quelle del deputato PD Patrizia Maestri, stando alla quale bisogna togliere dal disegno di legge 'ogni riferimento alle prestazioni previdenziali'.

Le ultime notizie sui casi pensioni precoci, esodati e usuranti aggiornate ad oggi 18 febbraio passano dunque, ahinoi, dall'ennesimo tentativo del governo Renzi di togliere risorse al comparto previdenziale. E tutto questo mentre i precoci attendono la Quota 41, mentre gli esodati aspettano l'ottava salvaguardia e mentre i lavoratori impiegati in attività usuranti sperano in un provvedimento ad hoc che tuteli la propria particolare situazione.

Riforma pensioni 2016: precoci scendono in piazza, esodati vogliono il rispetto del patto sottoscritto con lo Stato

Il calderone di temi connessi alla riforma delle pensioni 2016 continua dunque a ribollire. Più il tempo passa più i diretti interessati si organizzano per far sentire la propria voce. Proprio oggi si terrà a Roma, a Montecitorio, un presidio organizzato dagli appartenenti al gruppo Fb 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', una manifestazione nata per sensibilizzare il governo Renzi sulla necessità di dire finalmente si alla Quota 41. 'Bisogna che l'Esecutivo rispetti l'accordo con noi lavoratori' recita invece una parte dell'ultimo comunicato emesso dalla Rete del Comitatoesodati, con oltre 25mila di loro ad attendere l'ottava salvaguardia.

Sarebbe l'ottavo paracadute creato da Renzi and co. per ovviare alle storture create dalla riforma Fornero. 'Avevo poco tempo a disposizione e non tutte le informazioni necessarie in mio possesso' si è giustificata Elsa Fornero poco tempo fa. Pacca sulla spalla e via. Non ti preoccupare Elsa, certe cose possono accadere a tutti...