Dovrebbero mancare, ormai, pochi giorni alla pubblicazione dei bandi di concorso Scuola 2016 e le polemiche intorno alla maxi selezione indetta dal Miur non accennano a placarsi: l'uscita dei bandi sta attendendo la pubblicazione della riforma inerente alle nuove classi di concorso, sulla quale riforma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non ha ancora posto la propria firma.

Scuola, concorso 2016: posti liberi solo dopo operazioni mobilità

Ciò che appare ormai certo è il concorso scuola rischia di diventare l'ennesimo pasticcio mal organizzato e farcito di ingiustizie che finiranno per svantaggiare o l'uno o l'altro gruppo di precari.

I punti critici del concorso sono diversi, a cominciare dal numero dei posti che verranno messi a disposizione: l'assurdità è che, attualmente, non è possibile conoscere il numero dei posti, dato che, nella prossima primavera, è prevista la mobilità straordinaria, una mobilità che potrebbe letteralmente sconvolgere la distribuzione e la disponibilità delle cattedre nei vari territori.

Concorso 2016 e tabella valutazione titoli: TFA e PAS, vedute discordanti

Un'altra questione da risolvere è quella legata alla tabella di valutazione dei titoli, visto che anche qui non si riuscirà a mettere tutti d'accordo: da una parte i tieffini vorrebbero che la valutazione del servizio restasse a 0,5 punti all'anno, mentre dall'altra chi vanta una più ampia esperienza nella scuola protesta perchè ritiene che questa debba essere presa maggiormente in considerazione come punteggio.

Alessandro Viti, presidente del coordinamento nazionale TFA, riconosce il valore del servizio e dell'esperienza ma in un'intervista rilasciata ad 'Orizzonte Scuola' parla del servizio come di un 'manganello che troppo spesso è stato usato per tenere in basso i giovani'.

Rosa Sigillò, coordinatrice nazionale del movimento Mida Precari, sostiene che si tratta di una vera e propria umiliazione per il lavoro e per i lavoratori, anche se il punteggio dovesse essere portato a 0,75 per anno: 'Rispetto all'abilitazione TFA, c'è un evidente dislivello di punteggio'.

Prova scritta concorso 2016: i due assurdi quesiti in inglese

Non parliamo poi della prova scritta e dei due quesiti in lingua straniera che non sono piaciuti a nessuno, compreso il CSPI che ha suggerito la riduzione ad un solo quesito: il ministro Giannini ha risposto 'picche', parlando di parere del CSPI 'obbligatorio ma non vincolante' e che i due quesiti resteranno (con tanto di aggiunta di un 'Yes of course).

Resta il fatto che molti docenti considerano questa prova scritta, così come è stata concepita dal Ministero dell'Istruzione, come una mancanza di coerenza con quello che rappresenta il percorso delle abilitazioni.