La trasmissione in onda sulla terza rete della Tv di Stato "Mi Manda Rai 3" è attenta alle richiestedei lavoratori precoci che aspirano al diritto di andare in pensione con 41 anni di contributi. Durante la trasmissione di oggi,18 febbraio, l'ex ministro Fornero, che hapartoritola Riforma che ha poi preso il suo nome, ha risposto agli ospiti in studio su opzione donna, ottava salvaguardia e lavoratori precoci.
La Fornero, stizzita, ha risposto per le rime
Dopo aver esposto le sue idee sull'ottava salvaguardia la Fornero ha ascoltato la lavoratrice precoce Rita Ghelfi che, in un'altra occasione, era già stata ospite della trasmissione.
Rita Ghelfi ha chiesto all'ex ministro perché quando fu fatta la riforma la scelta fu focalizzata solo sui lavoratori e non sui titolari di pensioni d'oro e sui politici che, dopo soli cinque anni, fruiscono di grossi vitalizi. La Fornero si è subito infervorata dicendo che quanto affermato dalla lavoratrice non era corretto perché Lei, insieme ai presidenti di Camera e Senato, aveva sollecitato una riduzione del 25% degli stipendi e dei vitalizi d'oro. Successivamente la Corte Costituzionale, a suo avviso, aveva giudicatoin maniera discutibile il provvedimento annullando di fatto il taglio degli emolumenti.
La Manifestazione del 18 febbraio
Avverrà domani a Piazza Montecitoriola manifestazione che vedrà la partecipazione dei lavoratori precoci. Da tutta Italia i precoci si sono dati appuntamento per reclamare il diritto di andare in pensione con 41 anni di contributi senza penalizzazioni e senza limiti di età.
La manifestazione, che ha visto l'impegno degli amministratori dei due gruppi iscritti su Facebook, inizierà alle ore 10,00 per concludersi alle 14,00. E' stata scelta la data del 18 febbraio per poter avere un dialogo con i politici che partecipano alle commissioni parlamentari dal Martedìal Giovedì. Probabilmente una manifestazione effettuata di sabato avrebbe sicuramente raccolto molti più lavoratorima sarebbero poi mancati gli interlocutori politici.
Sicuramente quelli che domani parteciperanno alla manifestazione sapranno farsi sentire. Alcuni hanno dato la propria adesione venendo in volo dalla Sardegna altri invece utilizzeranno il treno o l'auto privata.