Una importante novità per coloro che percepiscono la Naspi è stata inserita nell'articolo 26 del d.lgls sulle politiche attive, che ha stabilito che i precettori del sussidio per disoccupati potranno essere chiamati a svolgere attività di pubblica utilità per i Comuni di residenza. Per attuare tale disposizione occorrerà attendere la stipula di apposite convenzioni tra le Regioni e le Province con le amministrazioni locali. Nelle convenzioni citate saranno contenuti alcuni punti chiave che stabiliranno alcune regole essenziali.

In prima battuta i lavoratori utilizzati per lavori di pubblica utilità non instaureranno un vero e proprio rapporto di lavoro con l'amministrazione locale.

L'attività lavorativa non dovrà incidere su un eventuale rapporto di lavoro che il percettore di Naspi potrebbe sottoscrivere con altro datore di lavoro. Il decreto stabilisce anche che i lavoratori potranno essere impiegatientro i limiti massimi dell'orario di lavoro settimanale corrispondente al valore proporzionale tra il trattamento economico e il valore retributivo iniziale al netto delle ritenute di tipo assistenziale e previdenziale. L'attività lavorativa dovrà prevedere anche un adeguato periodo di riposo.

Il trattamento per gli over 60

Una menzione a parte merita la disciplina relativa agli over 60 che potranno anch'essi rientrare nelle convenzioni quadro del decreto legislativo. Il provvedimento riguarda i lavoratori senior che non hanno ancora maturato i requisiti per ottenere la pensione e che si trovano in oggettiva condizione di disagio per la mancanza di lavoro.

Per gli over 60 che percepiscono la Naspi, l'orario di lavoro non dovrà eccedere le venti ore settimanali, e l'assegno sociale percepito non dovrà superare i 450 euro mensili, eventualmente ricalcolato qualora l'orario di lavoro fosse inferiore alle venti ore. L'assegno sociale per la prestazione lavorativa sarà erogato dall'Inpse sarà cumulabile con la pensione di invalidità civile e con le cosiddette Pensioni privilegiate percepite da coloro che hanno contratto infermità durante il servizio di leva.